Cronache e Notizie

6a LUCCA MARATHON

lunedì 27 ottobre 2014

Giornata meravigliosa per correre questa bella maratona in questa città bellissima che , mea culpa, non avevo mai visitato.Confesso che Lucca è stata una scelta casuale , in sostituzione di quella del Garda alla quale , per una serie di motivi, non ultimo il prezzo non proprio bassissimo negli ultimi giorni, avevamo rinunciato e ci rimaneva la voglia di maratona .Ed escludendo Venezia ,che si corre lo stesso giorno, ancor più cara , già corsa qualche anno fa e venuta anche bene, quindi da non rovinare , rimaneva Lucca, quasi una maratona tappabuchi . Ma è andata davvero bene ! Io e Gae arriviamo in città nel primo pomeriggio , sole e temperatura primaverile . Deposito dei bagagli in camera proprio di fronte alla chiesa di San Paolino e via subito ad esplorare il centro , caratteristico ,pieno di storia ma anche di bei negozi. Arrivare all’expò maratona è tutt’altro che semplice perché in tutta la città non esiste una freccia o un cartello che lo indichi. Fortuna che al punto informativo , proprio sotto le mura dove passeremo anche domani in gara, ci fanno un freccia sulla piantina della città da seguire per arrivare appunto all’expò e ripartiamo fiduciosi . Ma il posto è sbagliato ! Meno male che Lucca è piccola ed incontriamo chi torna col pacco gara ( fra l’altro miserino : maglietta tecnica, rivista “For 4 Marathon” di settembre-ottobre e basta) e ci indica il tendone giusto nella piazza giusta . Recuperiamo così il pettorale e un microchip grandissimo , che per fortuna non sarà così fastidioso come temevo . Mancano però le indicazioni essenziali per la gara , da dove si parte, a che ora , qual è il tempo massimo. Non esiste proprio uno straccio di volantino , o meglio esiste sul tavolo dietro i pettorali, quasi lì per sbaglio , non nel pacco gara come dovrebbe, ed anche in inglese ! Alla fine riusciamo a recuperarne uno nella nostra lingua madre. Evidentemente tutti sapevano già tutto ! Si fa un giretto per la città, un giro sulle mura, sulle piazzole d’erba e poi a cena. Non esiste il pasta party quindi si cerca un ristorante che alla fine sarà una pizzeria perché quelli abbastanza economici sono pienissimi. Mi rimarrà la voglia dei tortelli lucchesi ! La domenica mattina , freschi e riposati per aver dormito un’ora in più grazie all’ora solare, ci avviamo alla partenza , a poche centinaia di metri, carichi di entusiasmo ma timorosi .Una maratona è sempre una maratona ed anche se a noi non manca spirito d’avventura e la prendiamo “dolce” , sappiamo quanto si possa soffrire. Ma il timore più grande è non riuscire a stare entro il tempo massimo di 6 ore. Che ,se corri ,sembra tanto . Il nostro piano maratona è al solito : facciamo come possiamo ma corriamo almeno per 10 km. anche perché ,se tardiamo troppo, l’albergo ci butta in strada i bagagli ! Incontriamo Gabriella , al solito in forma , nonostante i cerotti blù sul polpaccio , che dice che ha corso tutte le edizioni e questa volta arriverà comodamente in poco più di 4 ore . Ecco Super Mario, che ieri era a Reggio Emilia a fare un’altra maratona , o forse una 12 ore, e stamattina non può mancare, abita a Prato, solo pochi km. C’è anche il grande Calcaterra super campione delle 100 km., persona modestissima, un vero campione , che arriverà sul podio anche oggi , al 3° posto. Palloncini colorati in giro, bambini, cagnolini e famiglie perché in programma c’è anche un’altra gara non competitiva . Alle 9 esatte via , partenza dalle mura, lungo il vialetto alberato , per il primo tratto di km. 4,2 , poi giù nel centro città fra la gente che applaude e via, direzione campagna. Il mio timore era la monotonia , la campagna è sempre campagna, ma in realtà attraversiamo tratti piani ma verdeggianti fra casette coloniche ritrutturate,con giardini fioriti e in fondo la corona degli Appennini. Ci sorpassa Ilaria ,al solito chiacchierona,tirando i palloncini delle 4ore e 45 . Il percorso è completamente chiuso al traffico e quando si attraversano i paesini di Marlia e Lammari c’è pubblico che applaude e musica che assorda ed incoraggia ! Poco prima della mezza ci affiancano i palloncini delle 5 ore, facciamo un tratto insieme, ma sappiamo che non possiamo tenere il loro passo e dopo un po’ sono puntini bianchi all’orizzonte . Quando arriviamo a Porcari, paese davvero suggestivo , si sta svolgendo una specie di sagra maremmana con tanto di cavalli e butteri . Il profumo di cibo che si diffonde inviterebbe alla pausa , visto che quando passiamo noi è quasi ora di pranzo. Si prosegue ancora verso Capannori , ancora campagna, ancora sole caldo. Noi siamo riusciti a correre oltre le nostre aspettative , per oltre 18 Km. e contiamo di arrivare nel tempo massimo , ma cerchiamo di tenere un buon passo. Davanti pochissimi , dietro ancora meno . Ci sorpassa uno, mica tanto giovane, con una corsa traballante che sembra debba cadere da un momento all’altro e dopo qualche curva sparisce dietro gli alberi . Che umiliazione ! Ci sorpassano anche 2 camminatori con passo elastico che dopo qualche km. ricominciano a correre e anche loro spariscono. Dietro si intravvede qualche macchia colorata . Ma che fa , la giornata è bellissima e Lucca non è lontana . I km. passano veloci , si parla , si fatica ugualmente nonostante si cammini. Le strade continuano ad essere chiuse, sono tutti molto civili, ma ad un incrocio un idiota tenta di passare e quasi investe il vigile che gli impedisce il passaggio. Siamo vicini, Lucca è alle porte, le Apuane alle nostre spalle . Proviamo a correre un po’ ma le gambe sono legnose. Passo e corsetta, ancora passo e ancora corsa. L’ultimo tratto verso le mura, salita sul viale fra gli alberi . Passiamo il 38 ° km. proprio davanti al bar con gente che riposa serena in chiacchiere . La striscia colorata separa la nostra corsia dagli altri che camminano ,con bimbi , passeggini e cani. Girano le biciclette a nolo che a Lucca sono tantissime. Gira ancora qualche maratoneta che arranca peggio di noi verso la meta. Ecco il 40° , giù dalle mura sull’asfalto fra gli stranieri che ci applaudono sinceri anche se siamo fra gli ultimi. C’un gran tifo, nell’ultimo tratto le gambe si rianimano ,vanno da sole ,nonostante il pavè e qualche buco . In fondo si vede l’arco scuro , si sente la voce dello speaker che mi chiama e incita in un crescendo di urla mentre passo sotto il traguardo in 5 ore 29 e 31 e la gente applaude ! Un trionfo! Wow , la meta è raggiunta, medaglia al collo con l’ incisione della chiesa di San Frediano , giro per l’ultimo sguardo a questa bellissima piazza. Continuano gli arrivi, non eravamo ultimi. Arriva anche quello traballante che pensavamo davanti. E’ lui l’ultimo , festeggiato come il vincitore . In realtà tutti lo siamo, abbiamo raggiunto la meta. Recupero dei bagagli e sgridatina dall’albergatore che ci dice che siamo in ritardo ,magari avessimo potuto correre più forte ! Ci rifaremo il prossimo anno, perché è una bella gara da ripetere. Gli unici rimpianti : i tortelli alla lucchese che non sono riuscita a mangiare e il mio premio di categoria che non ho ritirato perché non immaginavo proprio di avere vinto qualcosa. Pazienza, rimandiamo tutto al prossimo anno !

Franca Michelini

 
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