Cronache e Notizie

La mia Maratona di Reggio Emilia

martedì 16 dicembre 2014

Questa 19esima edizione della Maratona di Reggio Emilia ha visto partire più di 3.000 podisti (nuovo record!!!) in una giornata perfetta per correre e per godersi l’emozione di questa maratona che sta diventando, anno dopo anno, una delle più importanti maratone in Italia e sicuramente una delle tre maratone con il più alto indice di gradimento da parte dei partecipanti. Qual è il segreto??? Semplice….la PASSIONE, la passione che ci mettono gli organizzatori, la passione che ci mettono le società podistiche che “gestiscono” tutti i servizi, la passione che ci mettono i volontari e la passione che ci mettono i reggiani per la loro maratona. Da emiliano, parlando di passione, penso che sia impietoso il confronto con l’altra maratona “in zona” e da bolognese, sognando ad occhi aperti, mi piacerebbe vedere la stessa passione e la stessa maratona nella mia città. Da podista per me è stata la quinta partecipazione consecutiva e vi posso garantire che non sarà l’ultima!!!! Inoltre è stata un’edizione molto particolare perché insieme agli amici Daniele e Roberta abbiamo deciso di formare una sorta di tricolore con calzetti e manicotti (Daniele verde, Roberta bianco e io rosso) indossando le magliette delle mie tre “creazioni” ovvero Passo Capponi, Galline in Fuga e Running Free ma soprattutto di tentare di migliorare il personale di Daniele e Roberta correndo insieme. Solito clima di festa all’interno del palazzetto dello sport prima del via con chiacchiere e risate tra “colleghi” durante le operazioni di “vestizione” scoprendo, tra l’altro molto piacevolmente, di essere riconosciuto da tantissime persone che mi seguono sui vari social network. Così, vestiti di tutto punto, ci siamo inquadrati in griglia ripassando la nostra strategia (variabile : 3.15 – 3.20 – meno di 3.25) di gara, appena Robby “mitraglietta” Brighenti ha pronunciato l’ormai mitica frase : ED E’ GARA non vi nascondo la solita emozione che solo la partenza di una maratona ti può dare. I primi km dentro la città li abbiamo affrontati con calma salutando la gente e cercando di non farci prendere dalla foga iniziale, appena usciti dal centro abbiamo deciso di adottare una tattica prudente e ci siamo messi a 4,45 di media per provare di chiudere in 3 ore e 20 minuti. Viaggiando a ritmo costante siamo arrivati al 15esimo km sentendo già in lontananza il rock a tutto volume degli AC DC e vedendo gli striscioni del mitico Daniele, che con i suoi ragazzi di Taneto organizza il ristoro, ci siamo caricati un bel po’, così sempre a passo costante siamo passati per la festante Montecavolo, poi alla mezza in 1.40.20, abbiamo superato agevolmente lo strappettino prima del ristoro del 25esimo km, poi al 28esimo in 2.07.45 perfettamente in linea con le 3.20 e al ristoro del 30esimo dove l’amico Duilio mi ha servito personalmente un ottimo bicchiere d’acqua D.O.C. Dopo il ristoro purtroppo la Roberta ha iniziato ad accusare alcuni problemini di stomaco rallentandola leggermente ma sfruttando la discesa siamo arrivati al ristoro del 35esimo km perdendo solo un paio di minuti sulla proiezione finale delle 3.20, dopo aver bevuto ed ascoltato la musica dei Nomadi gentilmente offerta dal Team Paterlini abbiamo deciso di arrivare al 37esimo km e rivalutare la nostra strategia in quanto Daniele ne aveva ancora. Così abbiamo deciso consensualmente di staccarci dalla Roberta per provare di arrivare sotto alle 3 ore e 25 che avrebbe significato comunque il personale di Daniele. Inanellando km “veloci” e passando per la rumorosissima e coloratissima TORCIDA rubierese al ristoro del 40esimo km siamo arrivati sul rettilineo finale “in spinta” chiudendo felicissimi in 3.22.40 centrando l'obiettivo "minimo" del personale di Daniele, appena il tempo delle foto di rito ed ecco spuntare la Roberta in 3.25.30 contenta anch’essa del suo nuovo personale. E’ stato veramente bellissimo ed emozionante condividere le gioie e i dolori della maratona correndo insieme a due amici, aiutandoli a raggiungere il loro obiettivo ed arrivando al traguardo col sorriso sulla bocca. L'anno prossimo sarà il ventennale della Maratona di Reggio Emilia e non mi stupirei se si toccassero le 5.000 iscrizioni....Paolo Manelli ti puoi toccare dove vuoi!!! Concludo scrivendo molto volentieri due righe sulla Podistica Rubierese, premetto che sono un loro tesserato e potrei risultare di parte ma penso che chi ha corso la maratona o ha solo assistito sul percorso non può che concordare con me, innanzitutto con 40 atleti arrivati (ripeto arrivati) penso che sia stata una protagonista assoluta della gara. Se ci aggiungete tre o quattro che hanno fatto parte della staffetta che ha spinto la carrozzina col gruppo del Rabbo & Co. e tutto il gruppone che ha organizzato il ristoro del 40esimo km, considerando che in tutto siamo circa in 100 tesserati, capite benissimo che quasi tutti hanno partecipato in modo attivo a questa maratona lanciando un chiaro messaggio di attaccamento ai colori sociali e di passione per il podismo. Come dicevo chi ha partecipato domenica alla maratona avrà sicuramente sentito i cori da stadio e le risate provenienti "dal settore riservato" dentro al palazzetto dello sport, avrà sicuramente notato il passaggio del gruppetto "rumoroso e veloce" capitanato da Bunny, avrà notato il gruppetto di ragazze che ha corso con i tutù da ballerine e avrà sicuramente apprezzato il tifo e l'incitamento con musica a palla al ristoro del 40esimo km. Ma non pensate che la Pod. Rubierese sia solo folklore, difatti ha piazzato 3 donne sotto alle 3 ore e 30 con 3 nuovi personali (Albertini Elisabetta 3.12.07 , Gambarelli Giorgia 3.21.58 e Piccinini Gabriella 3.23.19), ha fatto cadere altri svariati record personali ma soprattutto ha fatto esordire, se non ricordo male, quasi 10 podisti sulla fatidica distanza dei 42,195 km. Beh! penso che si sia capito perchè sono orgoglioso di far parte di questo meraviglioso gruppo. E' questo il podismo che piace a me.

Alessio Guidi

 
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