Cronache e Notizie

Porto Fuori (RA) 33^ Giro Della Turaza

domenica 22 marzo 2015

In questa mattina piuttosto incerta di inizio primavera la scelta di dove andare a correre è caduta su una gara mai corsa prima, il 33^ Giro della Turaza e devo onestamente dire che è stata una gran bella scelta. Partito di buon ora da San Giovanni in Persiceto (BO) assieme ai soliti compagni di avventura con appena un'ora e un quarto di viaggio siamo arrivati a Porto Fuori una piccola frazione che si trova tra Ravenna e Sant'Apollinare in Classe, infatti l'imponente Basilica Bizzantina si stagliava nettamente all'orizzonte. Questi territori sono stati strappati alle paludi tramite imponenti lavori di bonifica e sono un intricato reticolo di canali e chiuse. La pioggia ci ha risparmiato anzi qualche raggio di sole faceva capolino e la temperatura era direi gradevole, solamente un po umido. Il ritrovo era stato fissato presso il locale Campo Sportivo molto ben attrezzato con tanto di docce e spogliatoi sebbene si trattasse di una ludico-motoria. Abbiamo subito espletato le operazioni di iscrizione. In Romagna usano metodi diversi dai nostri il pettorale è diviso in 3 parti, hanno delle strane cassettine dove inseriscono i tagliandi in buchette con sopra i nomi dei gruppi, una seconda parte serve per il premio di partecipazione, mentre una terza parte del pettorale viene ritirata all'arrivo e serve per il Trofeo Scarpaza. Piuttosto animata la zona partenza arrivo, chi si scaldava, chi era impegnato con la solite chiacchere prima della partenza veramente folta la partecipazione anche se le partenze anticipate sono ormai una consuetudine anche in Romagna.La partenza è stata data in perfetto orario alle ore 9,30 costeggiando per i primi 3 chilometri il Canale che si chiama Fiumi Riuniti, infatti unisce il Montone con il Ronco per poi sfociare in mare. Arrivati al primo ristoro si dividevano i 3 percorsi in programma, io ho intrapreso il lungo da km 21,197 così come tutti i miei compagni di società. Pensate con me c'erano due signore che si cimentano sulla distaza lunga un po correndo e un po camminando chiudendo il tutto i circa 3 ore bravissime!!! Attraversata una passerella sopra ad una chiusa abbiamo iniziato a correre sull'argine, in questo tratto ci sono tantissimi casotti da pesca con la bilancia, qui l'acqua dolce si mescola con quella salata e sono presenti numerose specie ittiche. Circa al settimo chilometro siamo arrivati a Lido di Dante dove era posizionato il secondo ristoro .Da qui inizia il Parco del Delta e usando le strade della forestale dove si passa solo a piedi, in bicicletta o al massimo a cavallo abbiamo costeggiato quello che rimane della Pineta di Ravenna. Non vi dico l'ambiente naturale che ci si è aperto davanti agl'occhi, siepi naturali di biancospino fiorito, mimose giganti e bellissimi pini marittimi secolari piegati dal vento ma imponenti, non a casi i Romani li avevano impiantati per ricavare del legname di alta qualità per la costruzione delle loro veloci navi. Utilizzando un ameno viottolo alberato siamo arrivati sul torrente Bevano altra bellissima oasi naturale con tanto di torri da avvistamento per i naturalisti. Superato il terzo ristoro siamo arrivati in vista di quello che rimane della Turaza, una vecchia torre da avvistamento contro i Pirati Saraceni che imperversavano da queste parti. Riattraversando la passerella iniziale però in senso opposto abbiamo usufruito del quarto ristoro e chiuso il percorso in ore 1 e 58 minuti. abbastanza provato ma contento, si consideri che il 90% del percorso era in ghiaiato o sterrato e l'insidia delle radici dei pini marittimi era piuttosto alta. Ripeto felicissimo della mia modesta prestazione, mi sono proprio divertito in un ambiente naturale superlativo.

Renzo Barbieri

 
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