Cronache e Notizie

La Cotta

lunedì 25 luglio 2016

Sempre alla ricerca del fresco per sfuggire alla calura della pianura, oggi siamo saliti fino a Frassinoro, come sempre durante la Festa Matildica trovandoci catapultati indietro di 600 anni. Per il secondo anno consecutivo è nato il problema delle tende messe troppo distanti dalle iscrizioni che unito alla irrituale comunicazione del non ritiro dei pettorali rimasti alle società ha fatto esplodere il forte disagio dei capigruppo costretti a farsi la lunga camminata più volte oppure a tenersi i pettorali comprati prudenzialmente in eccesso. La corsa prevede un cambio di percorso nella prima parte, che a me è piaciuto, anche se abbiamo affrontato dei muri mica male prima di arrivare al GPM, cioè al ristoro, perché abbiamo avuto un assaggio di bosco, bosco che abbiamo trovato intatto nella seconda parte, tutto questo bosco è la caratteristica della cotta, alberi a non finire con il percorso segnato minuziosamente che sembra incredibile come riesci a non perderti in quel luogo tutto uguale, con i sassi imbiancati per evitare di inciamparci, oggi poi ho affrontato i pericoli del bosco insieme a Claudio, Giancarlo e la Betty e sono sicuro che abbiamo svegliato tutti gli animali presenti perché ci siamo fatti delle gran risate. Usciti allo scoperto giù a perdifiato per il prato fino al salitone finale, poi altro cambio di percorso, anche questo gradito, invece di scendere per la strada ci infiliamo dentro al campeggio alla scoperta di un mondo sconosciuto perchè vediamo i villeggianti nelle loro belle roulotte tutte ordinate, e anche gli ultimi metri sono piacevoli in quel sentiero che ci conduce alla porta del castello, ci chiamiamo a raccolta ed arriviamo tutti e quattro in parata per il trionfale arrivo. La corsa nel complesso come voto si merita un bell’8 e se si risolve il problema evidenziato all’inizio si prenderà un 10 e lode!

Massimo Bedini

 
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