Cronache e Notizie

Gran Prix, un campionato fatto di Campioni

giovedì 20 ottobre 2016

Partecipare al campionato podistico modenese è stata un’esperienza bellissima. Mi ha dato modo di crescere e di confrontarmi con atleti che hanno caratteristiche diverse fra loro. Tutti molto forti, dal primo all’ultimo. Si, dal primo all’ultimo. Perché si è campioni quando si decide di entrare in griglia pur sapendo fin dall’inizio che si arriverà in fondo al gruppo. Si è campioni quando si decide di onorare i colori di una società, quando ci si sveglia alle 6 del mattino malgrado sia domenica. Si è campioni quando ci si spreme fino all’ultima goccia di sudore, quando si combattono i crampi e la voglia di mollare ad ogni metro ma si stringono i denti e si va avanti. Si è campioni quando non si accettano scuse, soprattutto con se stessi.

Perché il campionato non ci da solo la possibilità di entrare in una classifica in cui i primi sono i più forti, anche perché quest’ultima affermazione non è sempre vera, ma ci insegna la tattica, ci aiuta a tirare fuori il nostro carattere, la nostra determinazione, a scoprire lati della nostra personalità di cui non eravamo a conoscenza. Ci insegna a condividere la fatica con un amico incontrato lungo il percorso, a sostenere chi decide di mollare, ad abbracciare colui che ha tagliato il traguardo prima di noi felici come se la gara l’avessimo vinta noi.

Il campionato ci ha fatto scoprire posti bellissimi, correre in luoghi incantevoli. Corse che non avremmo mai potuto fare se delle persone non avessero deciso di dedicare parte del loro tempo per organizzare una corsa fra le colline, i boschi, bloccando strade, passando ore a chiedere permessi etc.. Non dimentichiamolo mai ci infiliamo canotta e pettorale. Onore a questi volontari a cui va il mio più sentito ringraziamento.

Ho conosciuto persone stupende, atleti da cui ho moltissimo da imparare, organizzatori danno il massimo per rendere l’esperienza dei runner la più positiva possibile e pazienza se il pacco gara non è quello che ci si aspettava o se manca il tè alla pesca al ristoro finale. Queste sono tutte minchiate. Un vero runner non partecipa ad una gara per il ristoro o per il pacco di pasta ma partecipa per gareggiare ad una competizione sana e positiva.

Il 2017 sarà un’altra bella avventura. Spero che il campionato si possa ampliare di gare come la Monte Cantiere, la Saxo Oleum Run o il Giro delle Quattro Torri (per citarne solo alcune). Cerchiamo di sostenere il nostro territorio, tenendo presente ciò che fino ad oggi è stato fatto ma guardando al futuro.

Emilio Mori

 
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