Cronache e Notizie

Rogaining-trail San Clemente (Ar): a kind of magic

martedì 21 luglio 2015


L'antefatto fu lo scorso gennaio, incontrando il carissimo Alessio Parauda del team malandrini e tra le massime competenze in materia di trail, che mi esortò a provare questa nuova disciplina a metà strada tra l'orienteering ed il trail. Dopo un paio di allenamenti collettivi in Toscana , l'esame il 18/07 nella meravigliosa località aretina , nel cuore del Pratomagno: una lussureggiante regione montuosa a sud-est di Firenze , costellata di minuscoli borghi medievali con stradine in sasso dove 2 pedoni non passerebbero affiancati.La gara è dedicata alla fondazione Niccolò Galli #27 : giovane promessa del calcio nazionale tragicamente scomparsa. Il rogaining consiste in un trail a squadre che devono sempre restare unite , in totale autosufficenza ,ed al posto di un percorso predeterminato viene consegnata una mappa con indicati dei check point o “lanterne” , che occorre individuare e punzonare con apposito dispositivo elettronico che ne registra il raggiungimento, e rientrare al punto di paretnza entro un tempo prestabilito massimo , nel nostro caso 6 ore, esisteva anche la prova easy di 3 ore. Itinerario e sequenza sono assolutamente liberi e fanno parte della strategia di squadra. La classifica è proporzionale al punteggio conseguito in base al numero di lanterne individuate. Non avendo compagni al seguito, l'organizzazione stessa mi assegna in squadra ad un forte atleta fiorentino, Claudio Maggi , molto più preparato di me e con cui ho il privilegio di gareggiare.Come da regolamento , 30 min prima dello start vengono consegnate le mappe con la dislocazione dei check point , e delle sorgenti di acqua , essendo assenti i ristori.Le mappe volutamente non vengono pubblicate prima per eludere pretattiche... un po' come i titoli dei temi d'esame. Inizia quindi un fitto conciliabolo delle varie squadre per individuare dei percorsi preferenziali, nel pochissimo tempo concesso. Dopo il controllo del kit obbligatorio, molto ricco per l'autosufficenza totale, avviene lo start come in un normale trail, ogni squadra corre verso il percorso che riteneva più strategico , percorso destinato a subire infiniti cambiamenti di tattica. Le montagne del Pratomagno sono imponenti con vette da 1500m e la salita si sente anche per i 2 l di acqua prescritta + tutto il resto , inoltre si cerca di continuo ad accorciare i sentieri tagliando per boschi, forre,prati , diminuendo i km ma incrementando la pendenza . La formula del rogaining o cross country navigation è unica e dà sensazioni uniche anche a chi è abituato da tempo alle suggestioni del trail: pur nella quiete delle montagne, si gareggia sempre in compagnia della propria squadra su cui fare affidamento, e le ore volano in un batter d'occhio . A reggere il ritmo di corsa di Claudio Maggi che ringrazio per la sua pazienza: atleta veramente molto forte, fatico non poco, la squadra deve stare unita e chi va più veloce deve adeguarsi, ma è pur sempre una gara ed è opportuno un mio impegno massimale per non rallentare troppo e per raggiungere il punteggio più alto.Il gioco di squadra si manifesta spesso nell'individuazione delle “lanterne”spesso seminascoste e 4 occhi vedono sempre meglio di 2.
Ho incontrato anche molta simpatia da parte degli abitanti locali, inizialmente incuriositi dal nosto equipaggiamento molto insolito, poi spesso complici e partecipi della nostra prova , anzi spesso ci davano preziosi suggerimenti su come raggiungere determinati obiettivi.
L'ultima ora di gara è la più difficile: occorre programmare il rientro entro il tempo limite , oltre il quale si è penalizzati, e ci si ritrova a km di distanza con un'elevata montagna da scavalcare, rientramo dopo una forsennata corsa con pochissimi minuti di margine e con un ottimo risultato , conseguito con un ben gioco di squadra, di 18 lanterne su 20 totali in 33 km di corsa e 2000 m D+ spesso fuori sentiero, e che determinano , sorpesa finale, un inatteso 3° posto sul podio; vincono la gara Salvioni Gianluca e Corona Emiliano del team “La Sportiva” con un clamoroso ein plein di 20/20 con oltre un'ora in meno del tempo massimo concesso , ma sono atleti di caratura internazionale, per cui pronostico rispettato .
Non ho difficoltà a riconoscere che dopo più di cento trail disputati, questa di San Clemente è stata la più bella, la magia di questa gara sta sicuramente nella formula di gara che si sta diffondendo in molte parti del Mondo in modo virale, in Italia si sa arriva tutto in ritardo, e sicuramente nella passione di chi organizza queste manifestazioni senza preoccuparsi di fare cassa , ma solo nella perfetta riuscita dell'evento . Da rimarcare la calorosa accoglienza della comunità locale di san clemente (Ar) , e soprattutto la geniale scommessa stravinta dell'organizzatore :Alberto Lazzerini : atleta che ha messo a frutto il suo enorme curriculum di endurances trail internazionali: TOR d G. , western states, e molte altre gare in America. Tutto perfetto: servizi, docce, sicurezza, abbondante cena party a base di “ribollita”, cinghiale, contorni vari ,crostata , frutta.
Ricco pacco gara con prodotti tecnici , ricche anche le premiazioni, tutto incredibilmente regalato a 15 € Da ricordare anche i tanti collaboratori: Alessio Parauda: sponsor del Rogaining in Italia,Massimo Bianchi per la parte tecnica : istruttore F.I.S.O: e autorità internazionale negli sport di orientamento, Federico Caldini del team Tuscania , tra le squadre + forti d'Europa di rogaining.
Superfluo rinnovare l'appuntamento per il 2016, anzi da ricordare prossima tappa il 24/10 a San Gimignano per la regina delle gare italiane, manifestazione inserita nel ranking internazionale.Pare però che qualcosa venga organizzato anche nell'appennino modenese il prossimo settembre ….

Francesco Montanari

 
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