Cronache e Notizie

TRAIL VAL BISENZIO:L'Appennino a sorpresa

mercoledì 20 maggio 2015

M'invita Alessio Parauda del team Malandrini a partecipare al T.V.B. domenica scorsa sulle prime colline di Prato. Gli rispondo che il mattino dopo il Fornacione, non penso aver molta voglia (..e forza) , ma Alessio insiste adducendo ad un trail su percorso unico con passaggi molto tecnici . … Gli amici del team Malandrini sono molto professionali nelle organizzazioni, ma Alessio ha anche un gran senso dell'humor , per cui accetto l'invito pensando ad uno scherzo il riferimento a tratti tecnici nelle alture di Prato.Un'oretta di autostrada , pochi minuti di statale ed eccomi al ritrovo situato presso il Centro Scienze Naturali un meraviglioso giardino zoologico -botanico con grande varietà di specie botaniche corredate di descrizione, e tanti animali in libertà; da solo questo parco tanto è bello, vale il viaggio. Partenza con un centinaio di non competitivi e 150 Agonisti , tra cui spiccava la rappresentanza di una nazionale africana di trail (Capoverde), coreografia della location molto curata, resa originale dallo scorrazzare degli animali del parco che creavano un particolare effetto giungla.primi 2 km nei viali del parco, provo a spingere, ma il Fornacione di poche ore prima presenta il conto, e proseguo ad andatura turistica tanto ci sono 4 ore di tempo per i 18 km e 1000 m D+ del trail. Fino al 10° km l'ambientazione è quella tipica dell'Appennino toscano : molto vario con passaggi repentini da uliveti,castagneti,pinete e macchia mediterranea, tra cui un 'autentica foresta di ginestre. Percorso molto bello e vario , ma tutto sto tecnico preannunciato... Poi tutto muta: veniamo dirottati in un altro versante collinare completamente differente:l'area protetta di Monte Ferrato: l'ambiente è selvaggio roccioso e austero, i sentieri si trasformano in budelli scavati nelle rocce che brillano al sole come di un bel verde smeraldo, l'area infatti è stata una zona mineraria da cui è stato estratto l'originale marmo verde del magnifico duomo di Prato; inoltre è stato un importante insediamento del paleolitico, numerosissimi i reperti ritrovati , studiati e raccolti in un museo dallo stesso CSN . Il paesaggio è a dir poco “lunare” , inoltre di tanto in tanto , trovandosi sul crinale, ampi scorci su tutta la piana di Firenze : roba da poster! I sentieri sono tutti segnati puliti e ordinati dal CAI, ma .. a 'sto punto più che tecnici sono all'altezza di skyrace! E pure di alto profilo; più che una corsa si procede con una sequenza di balzi, naturalmente si può proseguire anche di passo , infatti sono numerosi i gruppi di turisti che ho incrociato, anche con bambini, e che affrontano questi stupendi luoghi come semplice passeggiata … un pizzico avventurosa. Precisazione opportuna: gli ultimi km sono sì da skyrace , ma in totale sicurezza: non ci sono tratti esposti pericolosi, per le 4 ore diponibili, si possono affrontare di passo pur restando in gara, l'organizzazione di corsa dei Malandrini era , a dir poco , sovradimensionata: alla conclusione ho contato il rientro di 5 autoambulanze de”La Misericordia di Prato”+ equipe medica al traguardo(tutti rimasti inoperosi) immensa l'assistenza di personale sul percorso del soccorso alpino,del CSN, di tutta la banda dei Malandrini che hanno effettuato il warm up generale in prossimità dell'attesissima wild marathon del prossimo 7/giugno predestinata a divenire l'ecomaratona di riferimento nazionale, stavolta su piste forestali corribili al 100 % con ancora pochissimi pettorali disponibili.Suggerisco questo trail veramente a tutti, si a chi si vuol godere un'ambientazione unica nel suo genere a passo turistico, sia agli amanti delle skyrace o chi predilige trail corti ma cattivi. La parte agonistica è stata stradominata dallo squadrone africano, che si è disimpegnato benissimo nonostante le insidie tecniche : l'Africa si sta decisamente affacciando all'universo trail . Un 'ultima cornice ad un evento sportivo perfetto: il costo del pettorale : considerando che il percorso era molto complesso , impiegava decine di volontari e professionisti, comprendeva un pacco gara con stupenda maglia tecnica + altro capo tecnico, comprendeva persino il pasta party e premi a sorteggio, e manco bastasse una parte del ricavato è andato in beneficenza all'organizzazione “gioco parlo leggo scrivo”che aiuta bambini con diverse abilità , con grandi risultati .!!! Costo del pettorale competitivo: … 10 euro !!!: no comment: sia di esempio a certi pseudo-organizzatori spenna-trailer . Una sola richiesta ad Alessio Parauda: guarda se riesci a calendariarla con un occhio anche alle gare delle nostre parti: una gara così bella con tanta organizzazione, se ben collocata porta a Prato mezza Emilia.

Francesco Montanari

 
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