 I modenesi Elvino Gennari e Giuseppe Cuoghi hanno corso tutte le 51 edizioni della Corrida di San Geminianomercoledì 5 febbraio 2025Fra i tanti arrivati della Corrida di San Geminiano a Modena che si è disputata il 31 gennaio, organizzata da La Fratellanza 1874; segnaliamo la presenza di Elvino Gennari e Giuseppe Cuoghi classe 1947, gli unici che possono vantarsi di aver sempre preso parte alla Corrida sin dall’esordio che risale al 1973. Elvino Gennari, classe 1946, residente nella bassa modenese vanta 10 presenze al Passatore dal 1975 al 1993, di cui 5 podi, più volte ha sfiorato la vittoria, precisamente tre secondi posti consecutivi 1976, 1977, 1978, sempre preceduto da Vito Melito; due terzi posti 1981 e 1984; due quarti posti 1980 e 1985. Vi dobbiamo ricordare molte delle ottime prestazioni dell’ultramaratoneta modenese enunciate qui sotto: Il 25 maggio 1975, il tedesco Helmut Urbach vinse la 3^ edizione della 100km del Passatore in 7h17’03” precedendo Erio Rurini 7h28’14” e Mario Bonini 7h31’01”. Elvino Gennari si classifica all’11° posto in 8h25’01”. Tra le donne, Paola Zumerle vinse la gara femminile in 12h11’06”. Il 30 maggio 1976, Vito Melito vince la 100 km del Passatore in 7h07’46”, precedendo Elvino Gennari 7h23’08” e Aldo Novacco 7h33’31”, quarto Erio Rurini 7h45’30”. La prima donna è stata Renata Ortolani in 12h56’51”. Il 29 maggio 1977 sembrava essere l’anno giusto per Elvino che al passaggio del 100° km della 5^ edizione del Passatore era al comando della gara con un crono di 6h20’35”, migliore prestazione al mondo che apparteneva al tedesco Urbach, ma dopo qualche chilometro andò in crisi e fu sorpassato da Vito Melito che vinse la gara di 107 km in 6h50’02”, bissando la vittoria dell’anno precedente. A seguire Elvino Gennari 6h52’12” e Paolinelli Olimpio 6h58’12”. La prima donna fu Maria Tazzari in 11h43’56”. Nel 1978, Elvino Gennari vinse la Maratona di Ravenna in 2h28’46 precedendo Roberto Zanini 2h39’50” e Celso Cornacchia 2h40’37”, a seguire Richard Petronella e Loris Gennari. Tra le donne vinse Maria Janno precedendo Maria Tazzari e Giuseppina Randi. Il 28 maggio 1978, Vito Melito vince la 6^ edizione della 100 km del Passatore, in 6h40’31”, precedendo i gemelli Elvino 6h45’31” e Loris 7h06’35”, quarto Erio Rurini 7h21’26”. La prima donna è stata Edith Holdener in 9h30’01” precedendo Giuseppina Randi 10h15’29” e Fiorenza Simion Dona 11h09’43”. Il 25 maggio 1980, Loris ed Elvino arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione, in 7h25’06” e 7h30’35”, all’8^ edizione della 100 km del Passatore vinta da Donald A. Ritchie in 6h54’14” che ha preceduto Carlo Papa 7h15’31”. La prima donna è stata Klothilde Klinkner in 10h03’32”. Il 30 maggio 1981, Vito Melito vince la 9^ edizione della 100 km del Passatore, in 6h53’15” precedendo i gemelli Loris 7h11’24” ed Elvino 7h25’57”. La prima donna è stata Giuseppina Randi in 9h59’43”. Il 26 maggio 1984, all’12^ edizione della 100 km del Passatore, Elvino e Pietro arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione, in 7h11’58” e 7h23’53”, la gara è stata vinta da Fausto Coletti 6h52’44” che ha preceduto Jean-Marc Bellocq 6h56’00”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h29’51”. Il 26 maggio 1985 Fausto Coletti vince la 13^ edizione della 100 km del Passatore, in 7h04’12” precedendo Pietro Gennari 7h19’55”, Dusan Mravlje 7h20’07” ed Elvino 7h25’07”. La prima donna è stata Carla Nannini in 10h12’55”. Il 27 maggio 1989, alla 17^ edizione della “100 km del Passatore, Firenze-Faenza”, Pietro sfiora il podio arrivando in 4^ posizione in 7h33’17”, preceduto da Antonio Casaretto 7h27’41”, Dusan Hribernik 7h13’56” e Roland Vuillemenot 7h01’31”, mentre Vito Melito si classifica al 6° posto in 7h56’11” ed Elvino al 13° posto in 8h20’31”. La prima donna è stata Amabile Salarino in 10h00’38”. Elvino vanta 6 presenze alla “Torino – Saint Vincent”, di cui 3 vittorie negli anni ‘77, ‘78, ‘83 e un secondo posto nel 1982, preceduto dal fratello Loris. Il 1° maggio 1977, Elvino ha vinto la Torino-Saint Vincent di km 98 in 6h17’02”. Il 30 aprile 1978 Elvino vince la Torino-Saint Vincent di km 98 in 6h30’50”. Il 16 maggio 1979 Elvino vince in 6h59’45”, tra le donne con il crono di 12h12’11” vinse Aurelia Fiorini. Il 4 maggio 1980 Elvino arriva secondo in 6h46’35”, preceduto da Donald Rtchie che vince in 6h30’27. Il 1° maggio 1982, Elvino arriva secondo alla XX Torino-Saint Vincent 100 km, con il crono di 7h17’32”, preceduto dal fratello gemello Loris 7h04’11”, completa il podio il francese Jean-Claude Mercier 7h20’27”. Tra le donne vince Giovanna Molinaro in 11h39’10”. L’8 maggio 1983, Loris ed Elvino vincono a pari merito la XXI Torino-Saint Vincent in 7h17’18”. Tra le donne vinse Marta Bianchi in 10h52’58”. Il 1° ottobre 1977, Elvino ha esordito all’estero vincendo la “6ème Les 100 km de Millau (FRA)” con il crono di 6h51’36” precedendo il secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”. La prima edizione della 100 km di Millau risale al 1972 e il record appartiene a Jean Marc Bellocq 6h28’31” nel 1990 che ha vinto otto edizioni (1980, 1982-83, 1986-87-88-89-90), il crono di Elvino Gennari è ancora il secondo della storia della corsa, mentre il record femminile è di Brigitte Bec 8h24’56” nel 2009. Il 30 giugno 1978, Elvino e Loris arrivarono secondi alla “Suomi-juoksu 100 km”, Hartola (FIN), con lo stesso crono di in 6h53’01”, preceduti solamente dal britannico vincitore Donald A. Ritchie 6h18’00”. Il 20 giugno 1981, Elvino vinse la 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS) 106km corsa su strada in 8h09’00” precedendo Adelino Moretto 8h41’00” e Silvano Bornia 9h06’00”. Tra le donne, vinse la gara Tina Gini Sideri (classe 1926) in 13h18’00”. Il 19 settembre 1981, Elvino ha vinto la 4^ edizione della 100 km della Brianza in 8h00’00” precedendo Mario Zanaboni 8h58’00” e Arturo Barbieri 9h08’00”. Tra le donne, vinse Carla Molteni in 13h02’00”. Il 20 giugno 1982, Elvino si classifica al 6° posto alla “The R.M. Wright 100 Km (GBR)”, con il crono di 7h40’02”. L’11 settembre 1982, Elvino si classifica al 5° posto alla “5ème 100 km de Vogelgrun (FRA)”, con il crono di 7h26’12”. Il 7 novembre 1982 i tre fratelli Pietro, Loris ed Elvino Gennari partecipano alla 1^ 100 km di Bologna in pista, classificandosi rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto in 7h05’47”, 7h09’09” e 7h23’53”. Il 23 aprile 1983, Elvino vince la 9° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 8h16’00?precedendo Erio Rurini 8h19’00” e Adelino Moretto 9h08’00”. Tra le donne, vinse Lina Alba in 12h53’00”. Il 25 ottobre 1986, Elvino arriva terzo alla 4^ 100km dei Gladiatori in 7h52’02”, vincendo il titolo di Campione Italiano 100 Km FIDAL Amatori AM40. La gara è stata vinta da Andrea Santoanastaso in 7h45’42” precedendo Giuseppe Galoforo 7h46’59”. Elvino ha partecipato a 11 edizioni della Pistoia-Abetone. Ha il record, insieme a Gaetano Cardia, di essere arrivato nei primi 10 per 9 volte alla Pistoia Abetone di cui tre terzi posti negli anni ’76, ‘77 e 78’; un quarto e un quinto posto rispettivamente nel ‘79 e ‘80 e due sesti posti negli anni ‘84 e ‘86. Il 18 luglio 1976, alla prima edizione, Elvino si classifica in 3^ posizione con il crono di 4h07’00”, preceduto da Romano Baccaro 3h54’ e Roberto Lotti 3h53’. La gara femminile è stata vinta da Carla Tamburini 6h31’ che ha preceduto Carla Leporatti 6h48’ e Nerella Tosi 7h05’. Prima Società: Orecchiella Castelnuovo Garfagnana (Lucca). Il 10 luglio 1977, la 2^ edizione è stata vinta da Loris in 3h42’ che ha preceduto Lotti Roberto 3h46’ e Gennari Elvino 3h47’. Tra le donne vince Carla Leporatti in 5h42’ precedendo Carla Tamburini 6h05’ e Renata Ortolani Renata 6h09’. Prima Società: Rilus San Felice sul Panaro (Modena). Il 16 luglio 1978, la 3^ edizione è stata vinta da Lotti Roberto in 3h48’ che ha preceduto i gemelli Loris 3h55’ ed Elvino 4h10’. Il 15 luglio 1979, Elvino ottiene un 4° posto alla 4^ edizione. Il 13 luglio 1980, la 5^ edizione, è stata vinta da Sergio Pozzi in 03h23' e i gemelli Loris ed Elvino si classificano al 4° e 5° posto rispettivamente in 3h53’40? e 3h58’. Il 10 luglio 1983, all’8^ edizione sono presenti tutti e tre fratelli, arrivando insieme e classificandosi al 6°, 7° e 8° posto distanziati di un solo secondo l’uno dall’altro: Elvino in 4h09’17”, Pietro in 4h09’18” e Loris in 4h09’19”, la gara è stata vinta da Galli Rossano 3h36’18’’. L’8 luglio 1984, il vincitore della 9^ edizione è Gazzarrini Moreno in 3h36’24’’, Gennari Elvino si classifica al 6° posto in 4h04’54’’ Il 14 luglio 1985, Loris si classifica al 6° posto in 4h14’51” ed Elvino al 10° posto in 4h21’24”. Il 13 luglio 1986, Elvino si classifica al 6° posto con il crono di 4h07’29’’, il vincitore è Gazzarrini Moreno 3h41’59’’. L’ultima partecipazione di Elvino alla Pistoia-Abetone risale al 9 luglio 1989 sale sul terzo gradino del podio categoria M40 con il crono di 4h24’25”. In effetti, l’8 Aprile 1985 i tre fratelli Gennari vinsero la maratona di Rio Saliceto arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”: Elvino e Loris nati il 16 gennaio 1946 avevano 39 anni, e il più giovane Pietro nato il 24 settembre 1955 aveva 30 anni. Mentre Gloria Gessi vinse la prova femminile in 3h19’17”. Per Giuseppe Cuoghi residente anche lui in provincia di Modena, classe 1947, tesserato come UISP con la podistica Bismantova e FIDAL con la podistica Cittanova, un curriculum podistico meno blasonato di Elvino Gennari ma nel 2022 ha conquistato il titolo regionale dei metri 10000 su strada UISP alla Strachiviol nel reggiano. In classifica della Corrida di San Geminiano 2024, Elvino Gennari della polisportiva Unione 90 è 637esimo in 1h22’50 e Giuseppe Cuoghi della podistica Cittanova, 658esimo in 2h09’38.Nerino Carri |
 I migliori reggiani alla Corrida di San Geminiano a Modenamercoledì 5 febbraio 2025Nel 2023 dopo lo stop per due anni si era tornata a disputare la Corrida di San Geminiano, a Modena, Quest’anno la classica della corsa su strada modenese inserita nel calendario FIDAL ha raggiunto l’edizione numero 51, dopo quella dell’Angelo dell’aprile 2022 con distanza e tracciato differenti. Fra i maschi vittoria del marocchino Abdellah Latam della International in 39’39 davanti a Iliass Aouani, il pluricampione tricolore delle Fiamme Azzurre che ha chiuso in 40’32 (primo nel 2023) e Stefano Cecere dell’atletica Amatori Cisternino, al traguardo in 40’41. Nelle femmine primo posto come nel 2023 per la 25enne piemontese Elisa Palmero, dell’Esercito che vive e si allena a Modena, con il tempo di 43’47, seguita dalla russa Evgeniia Taubert del Battaglio CUS Torino in 45’57 e a Benedetta Coliva della Imperiali Atletica in 46’01. Entrambi i vincitori erano alla loro seconda partecipazione alla classica del podismo modenese. I 638 arrivati della gara competitiva hanno corso in una giornata nuvolosa con qualche goccia di pioggia prima della partenza e su un percorso da sempre di km 13,350, con partenza da viale Berengario per poi imboccare la via Emilia tra le classiche bancarelle della Festa del Patrono, quindi percorrere le vie del centro cittadino dirigendosi poi verso Cognento e ritorno con arrivo al Parco Novi Sad. Sono stati circa 4000 i podisti che hanno partecipato alle non competitive sui km 13,350 e km 3. Tanti i reggiani o di società della provincia di Reggio Emilia nella classifica della gara competitiva e nei primi 100 maschi ci sono: Mattia Marazzoli, quinto in 40’45, il 54enne Gianluca Pasetto, trentesimo in 44’52, Edoardo Sezzi, 48esimo in 47’22, Umberto Preci, 59esimo in 48’15, tutti del gruppo reggiano Calcestruzzi Corradini Rubiera; il vezzanese Patrick Francia, trentesimo in 45’18, Pietro Grande, cinquantesimo in 47’34, entrambi dell’atletica Reggio; Marcello Morandi, 58esimo in 48’13, Giovanni Bruno, 62esimo in 48’23, Francesco Righi, 81esimo in 49’33, tre atleti della podistica Correggio; Claudio Rivi, 75esimo in 48’56 e Alessandro Marcolini, 85esimo in 49’47, tutti e due dello Sportinsieme Castellarano. Nelle prime quaranta donne di reggiane troviamo della Calcetsruzzi Corradini Rubiera la toscana Enrica Bottoni, sesta in 48’26 e la 22enne Matilde Roncaglia, 40esima in 1h01’17; la vezzanese Caterina Filippi dell’atletica Reggio, dodicesima in 50’29.
Nerino Carri |
 Ottima prestazione della reggiana Sara Nestola al Cross Internazionale Ala Dei Sardi in Sardegnamercoledì 5 febbraio 2025Domenica 26 gennaio si è disputato il Cross Internazionale Ala Dei Sardi in provincia di Sassari che è considerato un appuntamento di rilievo per gli appassionati di cross La manifestazione sarda è nata nel 1973 ad Ala dei Sardi come Trofeo Alasport per iniziativa del professore Antonello Baltolu, archeologo e insegnante di lettere alle scuole medie del paese, che aveva fondato l’omonima società sportiva tre anni prima e la prima edizione si svolse il 25 marzo. Negli anni è diventato un appuntamento crossistico prima di livello nazionale, ospitando atleti come Gabriella Dorio, Gelindo Bordin, Salvatore Antibo, Francesco Panetta, Franco Fava e poi a livello internazionale con la partecipazione di campioni olimpici come Haile Gheberselassie, Kenenisa Bekele e altri. Dal 2005 al 2007 non fu disputata per difficoltà finanziarie e nel 2008 è stata nuovamente inserita nel calendario agonistico internazionale. Al cross sardo, nel corso delle 36 edizioni che si sono disputate, hanno preso parte 14 campioni olimpici, 32 campioni del mondo, 15 campioni d'Europa e 15 primatisti mondiali. Quella del 2012 fu l'ultima edizione: l'anno successivo infatti, per mancanza di fondi, fu deciso di non organizzare più l'evento a livello internazionale. Nel 2016 la nuova gestione societaria dell'Alasport con Antonio Cocco e Alberto Contu ha fatto ripartire il Cross di Ala dei Sardi a livello regionale e a partire da quell’anno la gara si svolge in memoria di Elisa Migliore, atleta locale con importanti risultati a livello nazionale deceduta a 32 anni a causa di un male incurabile. Nel 2020 la manifestazione è inserita nel Calendario Nazionale della FIDAL di livello Bronze e nel 2024 è nel World Athletics. Dopo un anno 2024 eccezionale per Nadia Battocletti, nel 2025 ci sono già state due vittorie, infatti è la campionessa europea a trionfare nel Cross di Alà Dei Sardi conquistando un altro successo di fronte al pubblico italiano, venti giorni dopo il Campaccio di San Giorgio su Legnano, preceduto anche dal successo nella Boclassic del 31 dicembre a Bolzano. Nei 6 chilometri del percorso alle pendici del Monte Acuto, la trentina delle Fiamme Azzurre, argento olimpico dei 10.000 metri, vince in 20’17, precedendo la spagnola Marta Forero, seconda in 20:48, argento continentale under 23, che si era aggiudicata la scorsa edizione. Al terzo posto l'ungherese Lilla Bohm in 20’58, al quarto la burundese Micheline Niyomahoro in 21’08 e al quinto la reggiana di Pieve Modolena Sara Nestola, portacolori della Calcestruzzi Corradini Rubiera in 21’12. Prima della rassegna tricolore di cross, a metà marzo a Cassino, Nadia Battocletti ha in programma un 3000 metri indoor a Liévin, in Francia, il 13 febbraio. Molto più combattuta la sfida maschile nella località in provincia di Sassari e anche qui riesce a imporsi il vicecampione dei 10.000 a cinque cerchi. Nella gara maschile si impone il vicecampione olimpico dei 10000 metri, l'etiope Berihu Aregawi in 29’46, seguito dall'ugandese Harbert Kibet in 29’47 e al burundese Emile Hafashimana in 30’21. Il migliore degli italiani, come al Campaccio, è Iliass Aouani delle Fiamme Azzurre che si piazza quarto con 30’39, sesto Pasquale Selvarolo, compagno di squadra del quarto classificato in 31’00 e ottavo Daniele Meucci dell’’Esercito in 31’22.Nerino Carri |
 La reggiana Chiara Vitale seconda alla Scalata del Convento in Toscanamercoledì 5 febbraio 2025La unione Sportiva Nave ha organizzato per domenica 26 gennaio a Firenze la 44esima edizione del Trofeo Nave, manifestazione agonistica e non, rivolta ad appassionati di Corsa e Camminata su più distanze con partenza e arrivo alla palestra Botticelli in via Gran Bretagna. L’evento podistico toscano è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Firenze e del Comune di Bagno a Ripoli, oltre all’Ente di Promozione Sportiva UISP. Tutte con partenza alle 8,45 si sono disputate due gare competitive, la Scalata al Convento di km 25,5 e 650 metri di D+ e la 44^ Classica della Nave - Trofeo AUTOSAS di km 16 con 300 metri di D+, oltre alla 4^Eco Camminata lungo l’Arno di km 6, camminata non competitiva. Dalle sponde dell'Arno, i percorsi principali, rinnovati rispetto alle precedenti edizioni, si snodavano sulle colline che sovrastano a est la città di Firenze. Tutti i percorsi erano a fondo misto - asfalto, sterrato e sentiero - e quasi interamente in natura, i due più lunghi regalavano nuove e imperdibili viste mozzafiato su una delle città più belle del mondo. La "Scalata al Convento" raggiungeva il colle dell'Incontro che, con i suoi 600 metri di altezza, domina la città toscana e dov'è situato un Convento la cui costruzione risale al XII Secolo. Nella Scalata al Convento vince il toscano Lorenzo Castro del gruppo sportivo Maiano in 1h40’41, seguito da Emanuele Quercioli della Ellera in 1h45’20 e da Gabriele Fiesoli della podistica Medicea in 1h49’35. Nella gara femminile della Scalata al Convento era presente la molisana di origini ma residente a San Valentino nel comune di Castellarano, nel reggiano, Chiara Vitale, in Toscana con i nuovi colori della Tricolore Sport Marathon che è giunta seconda in 2h07’06, preceduta dalla bolognese Alessandra Benaglia della polisportiva Monte San Pietro, prima in 2h06’52 e davanti alla toscana Marta Bazzani dell’atleta Castello, terza in 2h12’37. Sul podio della Classica della Nave sono saliti per i maschi, Luigi Vigudo del gruppo sportivo Valdelsa Runners in 1h06’47, Lorenzo Fantoni dei Montelupo Runners in 1h08’05, Daniele Sandriani della podistica Valdipesa in 1h09’34 e per le donne, Anna Dalla Marta della Ellera in 1h21’41, Teresa D’Amico del Il Ponte in 1h22’15, Anna Ulloa Carler in 1h24’26. I classificati sono stati 170 nella km 25,5 e 155 nella km 16.Nerino Carri |
 Amici del Trekking per camminare nella naturalunedì 3 febbraio 2025Qualche anno fa si è costituito il gruppo reggiano Amici del Trekking. Amici del Trekking non è una società ma un gruppo di amici su WhatsApp per chi vuole fare camminate o trekking sopra tutto sulle colline e montagne emiliane. Le camminate si svolgono in genere il venerdì, se le condizioni metereologiche lo permettono, su percorsi in fuoristrada, sentieri, strade ghiaiate. I trekking vengono fatti per la maggior parte sulle colline e montagne reggiane ma a volte anche nelle province limitrofe come Modena e Parma. Per partecipare ai trekking servono scarpe per attività outdoor, resistenti, che possiedano le dovute caratteristiche tecniche e siano in grado di fare sentire a proprio agio i piedi, soprattutto se sai di doverle indossare per molte ore e su percorsi lunghi e accidentati.. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita, sulla chat WhatsApp vengono indicati i luoghi di ritrovo e il probabile chilometraggio. Per partecipare alle iniziative e informazioni di Amici del Trekking mandare un messaggio WhatsApp a Nerino al 3277844837. Nerino Carri |
 Camminata della Maialata nel reggianolunedì 3 febbraio 2025Domenica 2 febbraio si è svolta la settima edizione della '', Camminata della Maialata '' presso l’Antica Corte Ortalli, a due passi da Sant’Ilario d’Enza vicino Ponte Enza, però nel comune di Gattatico. La terza edizione si era svolta il 2 febbraio 2020 e quindi dopo due anni che non si era disputata per la pandemia era stata riproposta domenica 27 febbraio 2022. La Camminata la Maialata è una manifestazione podistica non competitiva che si è svolta sulle distanze di km 5 e km 10 (per i GPS erano km 9,750). I tracciati si sono svolti in stradine con poco traffico nelle campagne fra Ponte Enza, Taneto e Gattatico, vicino al torrente Enza. La camminata di Ponte d’Enza è stata organizzata dalla Pro Loco Gattatico in collaborazione con il gruppo podistico Taneto nell'ambito della due giorni della festa dedicata al maiale “ La Nimaleda - Dal Stambi al Paròl, ovvero del maiale non si butta via niente”. La tradizionale festa dedicata al maiale, protagonista di un vero e proprio evento gastronomico culturale viene organizzata da vari anni ma quest’anno è stato il settimo anno in cui si è svolta una camminata. Ottimo il numero dei partecipanti, con circa 350 persone al via dell’evento podistico reggiano e considerando che la camminata non era inserita in nessun calendario podistico, si può considerare un successo. Buona anche l'idea di organizzare un evento podistico con quota d'iscrizione libera con nessun premio sia per i singoli che per i gruppi. Anche se lla camminata era non competitiva i primi due atleti giunti sul traguardo sono della polisportiva Sampolese, Simone Bertolini primo e il bibbianese Loris Destrelli secondo e nelle femmine primeggia Annalisa De Luca della podistica Correggio.Nerino Carri |
 Isabella Morlini prima all'Arquato Trail Winter nel piacentino e altri reggiani al traguardodomenica 2 febbraio 2025Domenica 26 gennaio è andato in scena in provincia di Piacenza l'Arquato Trail Winter, la versione invernale della celebre competizione che attraversa le affascinanti colline arquatesi, fino al Monte Giogo, noto come "Il Crocione". Il percorso competitivo era lungo km 22 con un dislivello positivo di 1000 metri ha portato gli atleti tra le ripide salite del Parco del Piacenziano, famoso per i suoi fossili del Pliocene, e lungo la suggestiva Via dei Monasteri Regi, passando per l'incantevole località Torricella. Il trail con partenza e arrivo a Castell'Arquato era l’apertura del Campionato Provinciale Trail Piacentino 2025, attirando appassionati di corsa in fuori strada da tutta la regione. All’Arquato Trail Winter non vi era solo agonismo ma per gli amanti delle passeggiate erano previste una non competitiva e una camminata guidata di km 10, organizzata dal gruppo EVA: Nella gara femminile uccesso nel trail piacentino della 53enne reggiana Isabella Morlini, portacolori dell’atletica Reggio che ha concluso la sua fatica in 2h15'54, precedendo la seconda classificata Alice Casali dei Facerunners, al traguardo in 2h26'10) e Claudia Dieli dei Runcard, all’arrivo in 2h30’21. Nei maschi vittoria di Daniele Repeli dei Facerunners in 1h52’15, seguito da Paolo Riva del Team Metronotte Piacenza in 1h53’58 e Davide Pau dei Sinergy in 1h54’16 e il reggiano Alex Romani della New Bike di Pratisollo in 1h55’23. Fra i 76 classificati anche un altro atleta della provincia di Reggio Emilia, Simone Croci della New Bike, dodicesimo in 2h11’12. Nerino Carri |
 Tanti i reggiani alla Corri con Gianni nel modenesesabato 1 febbraio 2025Il gruppo sportivo Madonnina Podismo capitanati da Antonio Ragazzi ha organizzato domenica 26 gennaio la 7^ edizione della “Corri con Gianni” , gara di 10 chilometri su strada dedicata al compianto Gianni Vaccari ( presidente per tanti anni della podistica Madonnina e anche organizzatore della classica del podismo modenese) e la 47^ Classica della Madonnina. L’evento podistico modenese che ha raggiunto le 1330 iscritti compresi i competitivi (circa 300 in meno del 2023 che erano stati 1600 e un po di più del 2024 in cui i partecipanti erano stati 1200), oltre alla competitiva di km 10, consistente in due giri di km 5 sulla nuova Diagonale Verde di Modena vi era anche una camminata ludico motoria sui km 2,5, km 5 e km 12 che è partita alle 8,30. Sono stati circa 1050 i podisti impegnati nella camminata non competitiva con un percorso modificato rispetto al 2023, ma uguale a quello del 2024, infatti il tracciato anche quest’anno è arrivato fino quasi a Cognento. Alle 10 sono partiti i Master con la vittoria del bolognese di San Matteo della Decima RudY Magagnoli della Triron in 34’19, seguito dal campogallianese Emilio Mori della podistica Correggio in 34’42 e da Fabrizio Gentile del La Fratellanza 1874 in 35’03 (secondo nel 2024). I migliori reggiani nella categoria M 45-49 sono Claudio Rivi dello Sportinsieme Castellarano, terzo in 36’44 e Francesco Denaro della podistica Correggio, sesto in 36’55 e Marco Del Cero del gruppo podistico AVIS Novellara, ottavo in 37’53; nella categoria M50-59 Giovanni Bruno, quarto in 36’40 e Bruno Azzari, decimo on 39’52, entrambi della podistica Correggio; nella categoria M60-69 Pier Massimo Giglioli dell’atletica Reggio, terzo in 40’56 e Fabio Dondi dello Sportinsieme Castellarano, quarto in 41’18; nella categoria M70+ l’over 75enne Ettore Marmiroli della podistica Bismantova, terzo come nel 2024 in 46’16 e Michele Reggiani della polisportiva Bibbianese, quarto in 48’42 Alle 10 è stata data la partenza anche della gara femminile dove ha vinto Giulia Cordazzo del La Fratellanza 1874 Modena in 36’37, che ha preceduto la compagna di squadra Francesca Badiali, seconda in 37’53 e la reggiana di Vezzano sul Crostolo Caterina Filippi del gruppo podistico AVIS Novellara, terza in 37’58. La modenese di origini ma residente nel reggiano ad Albinea Fiorenza Pierli dell’atletica 85 Faenza è sesta in 39’31 (vincitrice nel 2023) e prima nelle F40-49. Nelle prime 15 donne della provincia di Reggio Emilia troviamo la moldava di origini Natalia Pagu, undicesima in 42’12 e terza nelle F40-49 del gruppo podistico AVIS Novellara; la scandianese Lorena Belli dell’atletica Reggio, 13esima in 42’48 e quinta nelle F40-49. Alle 11 partenza per i maschi con Alessandro Pasquinucci dei Modena Runners Club vincitore in 31’50 che bissa il successo del 2024 e si lascia alle spalle il reggiano residente a Vezzano sul Crostolo Patrick Francia dell’atletica Reggio, al traguardo in 32’03 e il triatleta Riccardo Brighi della MDS Panaria Group, all’arrivo in 33’21. Nei primi 50 dei reggiani ci sono: Federico Davoli, trediesimo in 35’09, Marcello Morandi, 14esimo in 36’06, Hamza Erraias, 18esimo in 36’46, Matteo Bonini, 46esimo in 40’24, tutti della podistica Correggio; Nicolas Gareri, 26esimo in 38’17 e Alan Pecchini, cinquantesimo in 40’49, entrambi della Futura Running di Cadelbosco Sopra; Matteo Generoso Balsamo, 32esimo in 38’45 e Marco Agazzani, 48esimo in 40’29, due atleti dello Sportinsieme Castellarano; Silvio Rispoli, 36esimo in 39’21, Andrea Ternardi, 41esimo in 39’50, Massimiliano Aloardi, 43esimo in 40’09, tre runners del gruppo podistico AVIS Novellara. Nel 2024 vi erano state gare allievi e allieve che avevano gareggiato su un percorso di 5000 metri ma quest’anno non si sono disputate . I classificati nelle gare competitive sono stati in totale 273 (262 nel 2024 con 6 negli Allievi/E), con 149 nei Master (143 nel 2024), 69 negli Assoluti Maschi (67 nel 2024), 60 nelle Donne (46 nel 2024).Nerino Carri |
 Corrida, la carica dei cinquemila. Vince Latam tra i maschi, bis di Palmero tra le donnevenerdì 31 gennaio 2025Il solito festoso fiume di modenesi ed una gara competitiva dai risvolti tecnici sempre interessanti. Così si può riassumere la cinquantunesima edizione della Corrida di San Geminiano che, nel giorno del Santo Patrono, ha animato le vie del centro per arrivare fino a Cognento e fare ritorno sul traguardo posto all’interno del Parco Novi Sad. L’evento, organizzato dalla Fratellanza 1874, ha fatto registrare sempre numeri importanti nonostante il clima che, a differenza degli ultimi anni, è stato decisamente meno clemente seppur la pioggia caduta a ora di pranzo abbia concesso una tregua nelle ore immediatamente successive, quelle più importanti in cui si è svolta la Corrida. Circa 5000, infatti, sono stati coloro che si sono riversati sulle strade e tra questi spicca l’importante numero di 714 iscritti alla prova competitiva, che vanno a migliorare in maniera sensibile il dato di un anno fa. La gara Niente di nuovo per i protagonisti che hanno deciso di cimentarsi su 13,350 chilometri che caratterizzano questa gara. Il percorso è sempre quello classico, con partenza da Viale Berengario per poi imboccare la Via Emilia tra le classiche bancarelle della Festa del Patrono e percorrere le vie del centro cittadino dirigendosi poi verso Cognento e ritorno con arrivo al Parco Novi Sad. L’ampia partecipazione popolare, come detto, ha impreziosito la giornata animata in zona arrivo, come un anno fa, dallo speaker d’eccezione Nicola Roggero affiancato dal compagno di telecronache ed ex campione olimpico di maratona Stefano Baldini. Assieme a loro lo studio mobile di Radio Pico, media partner dell’evento, con Giacomo Borghi al microfono. La vittoria di Latam e il bis di Palmero Alle ore 14:30 il classico sparo dalla camionetta dell’Accademia Militare ha dato il via alla gara che ha visto subito grande protagonista il vincitore dell’edizione 2023, Iliass Aouani. Il portacolori delle Fiamme Azzurre si è subito portato avanti allungando sulla concorrenza, ma dopo i primi chilometri si è fatta sempre più incalzante l’azione del classe 2000 marocchino Abdellah Latam che ha ripreso il rivale prima di una fase centrale di studio fra i due atleti. Nella seconda parte di gara, però, Latam ha saputo aumentare le frequenze prendendo progressivamente vantaggio su Aouani e arrivando a tagliare il traguardo con il tempo di 39’39” contro il 40’32” dell’avversario. A completare il podio Stefano Cecere che ha chiuso a breve distanza da chi lo ha preceduto con il tempo di 40’41”. In campo femminile grande prova e vero e proprio assolo per Elisa Palmero, che concede così il bis dopo il successo del 2023. L’atleta dell’Esercito ha messo subito in chiaro le cose facendo selezione grazie al proprio ritmo che le ha consentito di migliorarsi notevolmente rispetto a due anni fa, con il cronometro che si è fermato sul 43’27” contro il 44’57” del precedente trionfo. Importante il distacco inflitto da Palmero alle inseguitrici guidate dalla russa Evgeniia Taubert, del Cus Torino, che ha concluso con il tempo di 45’57” precedendo di poco Benedetta Coliva in 46’01”. Le reazioni Sorride all’arrivo Elisa Palmero che mette in cascina una vittoria importante per dare sostanza al lavoro invernale di preparazione da poco concluso: “Sono abbastanza soddisfatta, torno da un periodo di lavoro in Sudafrica con 30 gradi e lo sbalzo è stato non indifferente. Ho corso gran parte della gara da sola, credo che i miglioramenti si stanno vedendo e speriamo di riuscire a concretizzarli nelle gare importanti di quest’anno”. Sta prendendo confidenza pian piano con l’italiano, invece, Abdellah Latam che a Napoli ha stabilito il suo quartier generale per costruire la sua carriera in Italia: “Sono contento di questa vittoria, son partito con calma e poi ho fatto una bella gara, su un bel percorso e per questo voglio ringraziare l’organizzazione”.Andrea Lolli - Fratellanza |
 Comunicati del CSI di Reggio emiliavenerdì 31 gennaio 2025Gioco e sport come bene educativo
CSI: iscrizioni aperte al corso di formazione per Istruttore di base
Formazione, relazione, gioco: si potrebbe riassumere così l’offerta formativa che il CSI reggiano rivolge a tutte le società sportive affiliate, alle parrocchie e a tutte quelle realtà che partecipano alla crescita dei ragazzi. Dal 20 febbraio, nella sede CSI di via Agosti a Reggio, inizierà un corso di formazione per educatori, operatori sportivi, istruttori di attività ludico motorie per acquisire competenze relazionali, strumenti di approccio efficaci tra adulti e ragazzi, motivazioni al servizio educativo e sensibilizzare al senso di appartenenza alla Comunità educante. Il percorso consta di quattro incontri in quattro serate diverse. Il relatore sarà Giuseppe Tondelli, formatore in area educativa giovanile, genitoriale, scolastica e motorio-sportiva. Tondelli perché è importante seguire questi corsi? Il primo è più a carattere pedagogico e multidisciplinare. Riguarda l’etica sportiva educativa che il CSI, ma anche le parrocchie, dovrebbe introdurre in una sinergia operativa con la catechesi, intesa come annuncio, come educazione. Tutti i ragazzi che non possono fare a meno del linguaggio sportivo: catechesi e lo sport sono le due gambe dell’azione educativa. Il secondo percorso chiaramente è orientato all'attività di tutta l'estate e si troveranno strumenti spendibili sul campo. Si parla tanto di gioco: perché è un mezzo educativo? Da questo punto di vista, il gioco è da sempre uno strumento privilegiato. Si gioca dalla più tenera infanzia fino all’età adulta. Quindi riguarda la vita dell’uomo in senso globale anche se oggi ciò che manca è intenderlo attività esplorativa, di conoscenza di sé, del proprio corpo. Per cui in questi corsi cerco di fornire informazioni su come il gioco possa essere importante, soprattutto per quanto concerne il rapporto con sé stessi. Lei ha dedicato un libro a questo argomento (Giocare per sport n.d.r. editore Paoline) … Occorre essere sempre più convinti che si può educare attraverso lo sport e che i momenti di gioco e di festa possono rendere un giovane più libero e più contento. Non intendo lo sport solo come quello ufficiale, ma parlo del gioco pensando anche a quello destrutturato, spontaneo, libero. Il gioco è un bene educativo ed è una cosa molto seria che ha una sua dignità. Tutte le informazioni per iscriversi e partecipare al corso sono sul sito internet del CSI reggiano al link https://www.csire.it/area-formazione/societa-sportive-noi-csi-/formazione-tecnica- istruttore/istruttore-sportivo-base-2025.html Il corso rilascia una qualifica CONI come istruttore di "Ginnastica per tutti".CSI di Reggio Emilia |