 Domenica 18 Maggio 2025 Camminata “Verdi Colline” Castelletto di Serravalle (BO)martedì 20 maggio 2025Bella mattina di Domenica, aria frizzante, clima perfetto per correre oppure camminare. Ci aspetta questa camminata intitolata “Verdi Colline”, mai titolo fu così azzeccato, infatti si è svolta in un contesto dove il colore del verde delle dolci colline bolognesi stacca in modo eclatante. Il ritrovo è presso Piazza della Pace a Castelletto di Serravalle ci troviamo all’interno del Comune denominato Valsamoggia che comprende un vasto territorio. La Piazza è riempita oltre che dalle tende dei capigruppo anche da alcune bancarelle del mercato che ravviveranno la mattinata. Si parte da Via Marconi che attraversa il Borgo di Castelletto, un ripida e veloce discesa ci porta al sentiero che sfila a lato di Via Rio Monteorsello dalla parte interna vicino ai campi coltivati, alla nostra sinistra stacca l’imponente mole della Chiesa Parrocchiale di Santa Apollinare che sorge su di un vasto terrazzo fluviale, di origine bizantina è stata più volte rimaneggiata molto contesa tra le diocesi di Bologna e Modena non dimentichamoci che ci troviamo in territori dove avvennero aspri scontri tra le due provincie. All’interno ci sono dipinti importanti di Bartolomeo Passarotti, di Giuseppe Marchesi detto “Il Sansone” e di Giuseppe Varotti. Una secca rampa ci permette di salire su Via Castello aiutati dalla locale Protezione Civile saranno gli unici volontari oltre ai ristori che incontreremo sul percorso, per il resto solo frecce direzionali. Passiamo attraverso alla località chiamata Mercatello, ma non ci rimarremo per molto, le auto passano veloci. Superate le ultime case della località giriamo a destra in Via Rio Marzatore: ci attendono alcune ripide rampe alternate da discese, immediatamente ci rendiamo conto di quanto le frane dovute alle intese piogge di questi ultimi anni abbiamo profondamente modificato la zona, anche la camminata odierna è stata cambiata dal suo percorso originale. Lasciamo Via Rio Marzatore per svoltare a sinistra in Via San Michele: è il tratto più impegnativo di tutta la camminata odierna, dal fondo della valle si stacca in salita verso il punto chiamato Panorami di San Michele: già il nome dice tanto. Da qui si possono osservare in direzione nord - ovest la zona di Monte San Giovanni, mentre verso nord-est il territorio del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio, mentre verso est la Valle del Rio Marzatore, la zona è caratterizzata da foraggere e boschi. Raggiunto il punto più alto inizia la discesa. Dopo circa un chilometro alla nostra destra stacca un sentiero in ripida salita che ci porta alle prime abitazioni di Castello di Serravalle: bellissima la casa torre alla nostra destra. Attraversiamo Via Castello per entrare nel Borgo medievale di Castello di Serravalle. Ci sarebbero da scrivere fiumi di inchiostro per descrivere questo luogo mi permetto di segnalare la Rocca Medievale, L’ecomuseo della Collina e del Vino che ha l’ingresso nei pressi della Casa del Capitano, il Cassero che comprendeva il ponte levatoio con un sistema di “a porta di tenaglia” per cui se un nemico entrava non riusciva più ad uscire, la Chiesetta di San Pietro e alcuni palazzi medievali in pietra molti dei quali privati. Finalmente all’interno del borgo troviamo il ristoro intermedio, solo che siamo già al settimo chilometro. Usciti dal Borgo una ripida rampa ci conduce ad un sentiero che parte alla nostra sinistra. Sicuramente senza ombra di dubbio è il pezzo più pericoloso in assoluto di oggi. Si cammina in ripida discesa, il fondo è profondamente scalinato pieno di insidiose buche, lo stare in piedi non è semplice. In qualche modo per fortuna indenni arriviamo in Via Farnè una strada ghiaiata che ci conduce nuovamente sull’asfalto di Via Rio Monteorsello. Torniamo a passare per Mercatello, riattraversiamo Via Castello per poi riprendere il sentiero dell’andata, in pratica ripercorriamo a ritroso il tratto iniziale. Nota di colore: bellissimi i bambini seguiti probabilmente dai genitori che con alcuni enormi retini andavano a caccia di farfalle: roba da altri tempi. L’Arrivo in Piazza della Pace che è piena di persone molta animata. Gran bella camminata nulla da eccepire in un contesto ambientale incredibile, per quello che riguardo la qualità del the ai ristori: stendiamo un velo pietoso. Renzo Barbieri |
 Domenica 25 maggio si disputerà la seconda edizione del Multitrail Sport Club Casina nel reggianomartedì 20 maggio 2025Domenica 25 maggio si disputerà la prima edizione del Multitrail Sport Club Casina con ritrovo, partenza e arrivo dal Play Sport Village di Casina alle 9,15. I percorsi competitivi saranno due: km 12,6 con 370 di D+ e una km 21,2 con 690 di D+. I tracciati sono per la maggior parte in fuoristrada con salite non eccessivamente dure e bei panorami montani. A Casina vi sarà anche una camminata non competitiva sui km 4. La partenza è dalla zona sportiva di Casina, da dove inizia il trail reggiano che ci porta brevemente, sul Sentiero Matilde, verso il Lago dei Pini, specchio d’acqua artificiale immerso in una distesa boschiva interessante dal punto di vista vegetazionale per la presenza di pini relitti, esemplari di antichissima origine che permangono in alcune rare zone del territorio. Si pescano carpe, trote, cavedani. Dal lago, seguendo il sentiero CAI 624, il percorso sale verso i borghi di Cipiolla e Casa Ripa e poi verso il Monte delle Ripe, sito dell’antico castello di Giandeto. Qui si innalzava infatti il castello di Giandeto, risalente al X sec, ma poi in rovina già nei primi anni del XVII sec. Lo storico Monsignor Francesco Milani afferma che “era disegnato a carcassa di nave con la prua ben speronata verso sud-est, cioè proprio in faccia al presunto pericolo di attacco, circondato da una seconda cinta, sia per una prima difesa sia per raccogliervi dentro il bestiame all’addiaccio” aggiunge inoltre che “il castello di tale tipo valeva e serviva per le occasioni straordinarie della comunità”. Del castello restano ora soltanto poche macerie. Abbandonato il sentiero 624 si segue poi il Sentiero Spallanzani, che con una discesa porta a Villa , Cà Bonini e poi Case Mattioli. Case Mattioli si tratta di un borgo di grande valore architettonico e ambientale, conservante due complessi con logge e casa-torre risalenti ai secoli XVI-XVII ed una monumentale fontana. Circondato da campi e siepi, il paesaggio, visivamente, resta simile a quello del ‘600. In questo luogo si può facilmente distinguere l’alternarsi degli strati arenacei e dei lembi argillosi, tipico della collina reggiana: sono materiali che si sovrappongono l’uno all’altro proprio come pacchi di carta da macero. Le argille sono portate allo scoperto laddove i torrenti incidono le valli e talvolta questi si sono ritagliati il loro corso proprio cercando le rocce più erodibili divagando a lungo fra i rilievi prima di imboccare la via per la pianura. Da Case Mattioli, sempre sul Sentiero Spallanzani, si risale verso Giandeto, importante frazione di Casina, con la sua elegante parrocchiale barocca posta su uno sprone. Nominato certamente dal 1158, Giandeto è un tipico esempio di insediamento a borgate sparse, con la chiesa in posizione isolata come fulcro centrale. La costruzione attuale risale al XVII secolo e presenta all’esterno un’elegante facciata barocca scandita da lesene e conclusa da un fastigio arcuato, cuspidato, mentre l’interno è in volto. Seguendo inizialmente l’altopiano si procede su strada asfaltata da dove vicino alla borgata di Stropeda la km 21,2 devia a sinistra verso il paese prima citato e la km 12,6 prosegue diritto. La km 21,2 prosegue prima su una carraia con un piccolo sali scendi, quindi con una discesa asfaltata raggiunge il paese di Onfiano. Il territorio di Onfiano, nel comune di Carpineti, si sviluppa nel tratto pianeggiante del bacino del Tresinaro su un poggio elevato, alla destra del torrente, meraviglioso balcone panoramico che domina il verde paesaggio vallivo ad un altitudine sui 475 m. s.l.m.. L’antico nucleo ha avuto origine, con ogni probabilità, con la chiesa parrocchiale detta, ai tempi, “de Enfiano de Tresinaro”, nominata fin dal 1092 tra i possedimenti del Capitolo della Cattedrale di Reggio Emilia. Nel 1543 l’edificio subì significativi interventi di ristrutturazione che definirono la facciata a capanna con portale architravato sormontato da una nicchia e finestrella quadrilobata. L’interno presenta un’unica navata e tre altari. Dopo Onfiano si raggiunge Cerpiano da dove inizia una salita che passa vicino a Buramedia e poi Croveglia, piccolo borgo fortificato, citato fin dal ‘200 e affacciato con le sue caratteristiche due case-torri verso il fondovalle del Tresinaro. La tipologia delle case a torre risale al XV secolo, al quale forse risale anche un affresco in nicchia visibile sul lato settentrionale. In questo punto, verso sud, la valletta è chiusa dalle pareti stratificate di arenaria del Monte Santa Maria, localmente noto anche come Monte Faieto. Guardando Corveglia in prospettiva da sud e da est si ha la visione particolarmente suggestiva di un corpo fortificato costruito su una base rocciosa di arenaria. A Croveglia la km 21,2 si ricongiunge con il tracciato della km 12,6 e sempre in salita con tratti di single track sul Sentiero Matilde, che in questo tratto, percorrre un crinale, affonda in un’oscura selva, in cui resiste una rara associazione tra alberi tipici del medio appennino (roverelle, frassini, carpini) e pini silvestri, forse qui ai margini estremi del loro areale naturale, ma favoriti dal clima umido di questa riparata pendice. Al termine della salita la km 12,6 prosegue diritto sul Sentiero Matilde passando dal nucleo di Valcava (Valcava ha una corte settecentesca cui si accede da un bel portale e con al centro, sorretta da un basso corpo di fabbrica, l’antica casatorre ornata da mensole e dai fori della colombaia. Di fronte alla corte troviamo l’oratorio dedicato a San Vincenzo. In questa zona si gode una magnifica vista sulla lontana Pietra di Bismantova e i monti dell’Appennino Reggiano), mentre la km 21 prosegue in un misto di carraie, sentieri e piccoli tratti di strada asfaltata per Ca’ del Poldo Anzagna, Pianezzo e Canicchia, da dove si ricongiunge di nuovo con la km 12,6 e insieme in discesa verso il lago dei Pini, prima di arrivare al traguardo.
Nerino Carri |
 Atleti della provincia di Reggio Emilia alla Cetilar Run a Parmamartedì 20 maggio 2025Quest’anno, la decima, è stata un’altra un’edizione da record la Cetilar Run, superata la soglia dei 2400 partecipanti nella corsa disputata a Parma venerdì 9 maggio, divisi tra la gara competitiva e la Cetilar Run Special, riservata a non agonisti e camminatori. L’evento podistico parmense è una bella corsa in centro storico al tramonto, che la città di Parma con il tempo ha imparato ad amare. Il Cus Parma ha organizzato la Cetilar Run in collaborazione con il Comune e l’Università di Parma. Festa di sport per gli atleti competitivi, che si sono sfidati, velocissimi, sul percorso cittadino di otto chilometri, ma anche per gli amatori che non si sono lasciati scappare l’occasione di correre per il centro della città con le strade chiuse al traffico e per i camminatori che si sono goduti una passeggiata con amici, figli, amici a quattro zampe. Un percorso molto suggestivo, anche grazie alle luci particolari del calar della sera. Dal Parco Ducale a via D’Azeglio, dal Lungo Parma a via Farini, cuore della movida cittadina. E ancora tappa in Piazza Garibaldi, via Cavour, piazza Duomo, Pilotta e poi di nuovo il gioiello verde che ospita Palazzo Ducale. La gara parmense è partita alle 19.45 dal Parco Ducale. Quando ancora non era calata la sera, i primi atleti hanno tagliato il traguardo e si tratta di Badr Jaafari, primo in 23’41, Nicolò Gallo, secondo in 24’33 e Angino Abrham Carson Gotti Asado, terzo in 24’34, tutti dell’atletica Casone Noceto. Sara Arrigoni della società reggiana Calcestruzzi Corradini Rubiera è stata la vincitrice della gara femminile in 28’37, davanti alla modenese di origini ma albinetana di residenza Fiorenza Pierli dell’atletica 85 Faenza, al traguardo in 29’20 e Chiara Cavalli del CUS Parma, all’arrivo in 30’23. Ottima gara anche della russa di origini ma residente nel sampolese Evgeniya Kovaleva dell’atletica Casone Noceto, settima in 31’19. Alla gara parmense presenti solo tre reggiani, Altri due reggiani in classifica alla Cetilar Run, Cristian Tamboroni, 123 esimo in 43’06 e Lidia Rigattieri, 164esima donna in 47’01 I classificati nella gara competitiva della Cetilar Run sono stati 664 (616 nel 2024).Nerino Carri |
 A Scandiano gare di atletica per giovanissimimartedì 20 maggio 2025Sabato 10 maggio sulla pista di atletica dello stadio di Scandiano si sono svolti i C.d.S. Ragazzi e Cadetti con solo gare di corsa. Al tramontare del sole vicino allo stadio scandianese si è disputato il Fornacione Night Trail. Vittoria con 6’22 nei 2000 metri cadetti per Gabriele Ingrami della Calcestruzzi Corradini Rubiera. Nelle cadette 43”4 nei 300 metri per Vanessa Reverberi della Self atletica Montanari Gruzza. Nei ragazzi 8”1 nei 60 metri per Antonio Calabria della polisportiva Scandianese. Nelle ragazze 8”1 nei 60 metri per Viola Basenghi della Calcestruzzi Corradini Rubiera; nei 1000 metri 3’13 per Allegra Iori dell’atletica Reggio, 3’18 per Laura Baldini e 3’32 per Noemi Sallaku, entrambe della Corradini Rubiera. A Scandiano si sono disputate gare anche per esordienti 10, esordienti 8 e esordienti 5, sia delle categorie maschili che femminili.Nerino Carri |
 Reggiani alla Comacchio Half Marathonlunedì 19 maggio 2025Sabato 10 maggio con il sole, temperatura mite e la brezza delle, per una giornata fantastica nella quale l’edizione 2025 della Comacchio Half Marathon ha registrato un nuovo record di partecipazione. L’evento podistico romagnolo organizzato da Ravenna Runners Club sulle strade e delle valli attorno alla “piccola Venezia”, è stato un autentico successo. Alla seconda edizione la Comacchio Half Marathon ha registrato un numero altissimo di partecipanti superando il numero dello scorso anno. Tra le distanze competitive, la ludico motoria e la Prolife Dogs&Run, sono stati 2.877 i partecipanti che hanno corso o camminato tra le bellezze di Comacchio. Nel primo pomeriggio la Prolife Dogs&Run, la divertentissima corsa a sei zampe, che ha registrato ben 79 iscritti a quattro zampe. Cani e padroni si sono divertiti su un percorso interamente pensato su terra e erba per tutelare gli animali e garantire un momento di spensieratezza molto apprezzato da tutti i partecipanti. Al tramonto e alla presenza del Sindaco del Comune di Comacchio Pierluigi Negri, della vice sindaca Maura Tomasi, dell’ospite dell’evento Laura Fogli, vero mito dell’atletica italiana originaria proprio di Comacchio, sono stati tantissimi gli iscritti che si sono dati appuntamento allo start di via Squero. Nella km 21 vi erano 1.314 partecipanti, mentre la Comacchio 10K, nella sua versione competitiva 361 e la ludico motoria 1.202 iscritti. Molto apprezzato il percorso totalmente rinnovato che ha reso la manifestazione ancor più bella ed entusiasmante. Tutto il meglio che il territorio comacchiese può offrire, le valli, il centro storico con i suoi stretti vicoli e canali, il lungo canale di Porto Garibaldi con caratteristici pescherecci, fino a correre affiancati al mare Adriatico è stato quello che hanno potuto ammirare i runner e camminatori. Bellissima anche la nuova medaglia realizzata dall’artista Riccardo Buonafede raffigurante il complesso architettonico dei Trepponti, conosciuto anche come Ponte Pallotta. Nella km 21,097 maschi vittoria per Saji Abdelkabir, marocchino dell’Atletica Blizzard, che ha fermato il cronometro a 1h09’43. Secondo posto per Luca Venturelli del Cesena Triathlon in 1h12’14 e terzo per Andrea Sgaravvato, tesserato Atletica Casone Noceto in 1h14’58. Nelle femmine successo Benedetta Rossi dell’Atletica Castello che ha tagliato il traguardo in 1h28’03 Gli altri due posti sul podio femminile sono stati conquistati rispettivamente da Irene Bonafede in 1h28’51 ed Eleonora Malossi in 1h29’18, entrambe della Passo Capponi. Nella 10K competitiva maschile primo posto per Riccardo Vanetti dell’atletica Castello con il tempo di 33’42. Sul podio uomini anche Nico Giovanni del Team Km Sport in 33’50 e Federico Bartolucci dell’atletica Fabriano in 35’11. A conquistare la 10K femminile è stata Giorgia Mancin del Running Club Comacchio che ha fermato il cronometro a 40’15” seguita da Elenia Agnoletto del Faro Formignana in 40’31 e da Valentina Pelosi della Euroatletica 2002 in 40’56. Fra i 1139 classificati della km 21 vi sono due reggiani, Alfonso Esposito, 300esimo in 1h43’15 e Francesco Verasani, 817esimo in 2h02’57, due atleti della podistica Correggio; la povigliese Assunta Fava della podistica Cittanova, 236esima donna in 2h25’13; Natascia Messori dell’atletica Reggio, 266esima donna in 2h53’15. Nella km 10 della provincia di Reggio Emilia fra 313 in classifica Fabio Toni dello Sportinsieme Castellarano è undicesimo in 38’13; Bruno Azzari della podistica Correggio, 17esimo in 39’32; Paolo Zanchelli dell’atletica Reggio, 101esimo in 50’38; Nunzio Pellicelli della podistica Cittanova, 311esimo in 1h36’08. Nerino Carri |
 Fornacione Night Trail nel reggianolunedì 19 maggio 2025La 19ª edizione del Fornacione Night Trail si svolta sabato 10 maggio ed è stata organizzata dalla Associazione Polisportiva Scandianese in collaborazione con il Comune di Scandiano e UISP Reggio Emilia, con arrivo e partenza dalla zona impianti sportivi e camminamento “Umberto Guidetti” in via della Repubblica a Scandiano. Il Fornacione Night Trail è una corsa competitiva di trail-running a coppie che si svolge in ambiente naturale lungo sentieri, mulattiere e single-track per valorizzare le risorse naturali della collina Scandianese. Dopo un anno nel 2024 in cui il Fornacione Trail non si era disputato quest’anno la corsa scandianese è stata riproposta in una nuova location, negli impianti sportivi scandianesi di fianco allo stadio (fino al 2023 la zona di partenza e arrivo era a Iano, frazione del comune di Scandiano). Il tracciato di km 19 con 900 metri di D+ era nei dintorni di Scandiano raggiungendo il Monte delle Tre Croci e il Monte Evangelo, oltre i laghetti di Pianderna. Nelle coppie maschili vittoria di Roberto Ferretti della Calcestruzzi Corradini Rubiera e Saimir Xhemalaj dell’atletica Reggio, denominati i Wade Boysin 1h37’51, seguiti dai Monte Mario Bros composta da Jacopo Mantovani e Mario Zaniboni in 1h38’50 e dai Topi di Fiume con Lorenzo Gardini e Francesco Amadè Sarzi, entrambi dell’atletica Viadana in 1h40’14. Nelle coppie femminile primo posto delle Ellelle con Lucia Colombari e Leda Bonicelli in 2h07’29, secondo per il Ritorno delle Bindelle con Katia Marzani e Federica Zini in 2h18’03 e terzo per le Spritz and Chipsssss con Anna Favaretto e Chiara Morotti in 2h20’08. Sul podio delle coppie miste salgono i Cannoncinici con la casalgrandese Alessia Rondoni e Nicola Guidetti in 1h49’57, I Noi Battiamo siamo i Fabbri con Laura Caiti e Davide Montorsi in 1h56’56 e Three Peaks Club con Alice Vaccari e Enrico Vaccari in 1h59’57. Le coppie classificate sono state 109.Nerino Carri |
 Notizie atletica Reggiolunedì 19 maggio 2025Reggiolo (RE) – 10 podi Atletica Reggio nelle gare valevoli per i societari provinciali Ragazzi/e-Cadetti/e.
Matilde Carrozzini prima nei 60 hs Ragazze (9''9) e seconda nell'alto Ragazze (1,44), Andrea Codazzi terzo negli 80 Cadetti (10''1), Dante De Pietri terzo nel triplo Cadetti (9,70), Tommaso Freddini terzo nel peso Cadetti (8,60), Allegra Iori seconda nei 1000 Ragazze (3'03''4), Dennis Losito primo negli 80 Cadetti (9''8), Federico Margini terzo nel giavellotto Cadetti (26,84), Nina Monti terza nei 1000 Cadette (3'20''4), Lorenzo Tasselli terzo nel lungo Ragazzi (4,50).
9 i podi Atletica Reggio nelle gare promozionali Esordienti che hanno fatto da contorno ai societari provinciali Ragazzi/e-Cadetti/e.
Denis Palumbo primo nei 300 EM8; Carlotta Menozzi seconda nei 300 EF8; Alice Iori terza nei 300 EF8; Edies Tirelli prima nei 300 EF5; Yasmine Gader terza nei 300 EF5; Alessandro Indino secondo nei 300 EM5; seconda la staffetta 4x50 EM10 composta da Samuel De Simone, Lorenzo Fiorino, Filippo Fortugno e Federico Zinani; prima la staffetta 4x50 E8 mista composta da Carlotta Menozzi, Denis Palumbo, Alice Iori ed Erica Allocca; econda la staffetta 4x50 EF5 composta da Yasmine Gader, Edies Tirelli, Agnese Buciardini e Giulia Barbieri.
Modena – 5 podi Atletica Reggio nella prima giornata dei societari regionali Allievi/e.
Irene Gatti terza nei 100 (12''10, + 2,0); Jack Huang secondo nei 110 hs (14''83, -1,8); Andrea Vinsani primo nei 110 hs (14''77, -1,8); prima la 4x100 (43''32) composta da Jack Huang, Gabriele Di Lembo, Andrea Vinsani, Davide Cocconcelli; Andrea Pezzi terzo nei 400 hs (56'06).
Nelle graduatorie di società, Atletica Reggio settima con la squadra maschile e 16esima con quella femminile.
Boretto (RE) – Doppietta Atletica Reggio nella River Run (10 km), con i successi di Federico Dorelli e Caterina Filippi. Nella gara maschile Dorelli, con il crono di 35'43, ha preceduto Alessandro Bellini (Atl. Guastalla Reggiolo, 35'55); settimo Marco Dal Cero (Fidal Atl. Reggio, Uisp Avis Novellara, 37'15). Nella gara femminile Filippi (Uisp Avis Novellara), con il crono di 42'11, ha preceduto Chiara Vitale (Tricolore Sport Marathon, 44'21); nona Viviana Meliza Wedel Solis (Fidal Atl. Reggio, Uisp Avis Novellara, 48'04).
Tornolo (PR) – Successo di Isabella Morlini nel Cento Croci Short Trail (10 km, d+ 450 m); per la trail runner Atletica Reggio crono di 58'04. Al secondo posto Irina Vizitiu (Casone Noceto, 1h06'14).
Scipione Ponte (PR) – Successo di Fabio Ciati nella Cavallo Race (11,3 km); per il runner Atletica Reggio crono di 37'21. Al secondo posto Fabio Gervasi (Circolo Minerva, 39'28).Alex Bartoli |
 Tanti i reggiani alla Coursa ed Sasoul e la Saxeo Oleo Run a Sassuololunedì 19 maggio 2025Il gruppo podistico La Guglia di Sassuolo, una delle società più numerose della provincia di Modena, ha organizzato domenica 11 maggio la Coursa ed Sasoul e la Saxeo Oleo Run. La camminata nel 2023 si doveva svolgere nel mesi di maggio ma per l’emergenza maltempo era stata posticipata ad ottobre e quindi nel 2024 è tornata nella data programmata nel calendario modenese. L'evento podistico modenese si è svolto a Sassuolo con partenza e arrivo nella zona sportiva del comune sassolese e i percorsi erano di km 5,5, km 11,5 e km 21,450. I tracciati tutti paesaggisticamente molto belli si snodavano per la maggior parte lungo il torrente Secchia, il lungo passava per la Rupe del Pescale e saliva fino al Monte Sisso da dove si può godere di una veduta spettacolare sulle montagne e la pianura modenese e reggiana. Nella gara competitiva maschile trionfo in 1h19’04 di Abdelilah Nakhli Ait del MDS Panaria Group, seguito da William Talleri della Polisportiva San Vito in 1h22’04, da Andrea Baruffaldi della Interforze Podistica Modena in 1h23’20 e da Pietro Grande dell’atletica Reggio in 1h24’51. Nelle donne vince la sassolese Eleonora Chiara Turrini del gruppo organizzatore in 1h32’09, record del percorso sassolese che batte la frassinorese Manuela Marcolini dello Sportinsieme Castellarano, seconda in 1h34’19 (vincitrice nel 2024), la moldava di origini, Natalia Pagu del gruppo podistico Novellara, terza in 1h38’27 (seconda nel 2024) e la carpigiana Silvia Torricelli, tesserata per il gruppo reggiano Tricolore Sport Marathon, quarta in 1h39’57. Tanti i reggiani o di squadre di Reggio Emilia alla corsa sassolese data la vicinanza di Sassuolo al territorio reggiano e in classifica ci sono nei primi 50 maschi: Giuseppe Rini, nono in 1h29’05 e Bouremia Sissoko, 32esimo in 1h36’01, entrambi del gruppo podistico AVIS Novellara; Bernardo Moranduzzo della polisportiva Borzanese, decimo in 1h29’21; Giovanni Bruno, dodicesimo in 1h31’11 e Giacomo Mencarelli, 50esimo in 1h40’03, due atleti della podistica Correggio; Fabio Toni, tredicesimo in 1h31’18, Fabio Dondi, 21esimo in 1h33’03, dello Sportinsieme Castellarano; Francesco Corradini del Tricolore Sport Marathon, 24esimo in 1h33’49; Davide Menozzi della Futura Running di Cadelbosco Sopra, 38esimo in 1h37’19. Anche nelle donne tante le reggiane al traguardo come Elena Malvolti dello Sportinsieme Castellarano, sesta in 1h45’42; Stefania Pantaleoni, undicesima in 1h49’42 e l’oltre 60enne Paola Bertolucci, 14esima in 1h51’49, entrambe del gruppo podistico AVIS Novellara; Elisabetta Grisendi della podistica Cavriago, 15esima in 1h51’49; Lara Compagni del Tricolore Sport Marathon, 16esima in 1h52’09; l’arcetana Debora Ligabue dei Runcard, 17esima in 1h53’04; Mara Martini della UISP Reggio Emilia, 21esima in 1h54’34; Silvia Grassi dell’atletica Reggio, 51esima in 2h16’49. . Ottima l’organizzazione del gruppo podistico La Guglia di Sassuolo capitanati dalla presidentessa Emilia Neviani e nella gara competitiva i classificati sono stati 287 (246 nel 2024) che sommati ai partecipanti delle camminate non competitiva portano il totale a 1251 (1437 nel 2024 e nel 2023 il totale erano stati 893 e 199 i classificati nella gara competitiva che per un’evento podistico di sabato pomeriggio erano stati tanti).Nerino Carri |
 La reggiana Chiara Vitale quarta in un trail slovenolunedì 19 maggio 2025Dal 25 al 27 aprile 2025 si è svolto per il decimo anno consecutivo uno dei più grandi eventi di trail running in Slovenia: l’Ultra Trail Vipava Valley I Feel Slovenia. Con partenza e arrivo ad Ajdovšcina e un percorso totale che supera i km 200, l’evento abbraccia letteralmente l’intera Valle del Vipava, estendendosi nella regione di Gorizia fino a raggiungere la vicina Italia. Sta diventando un vero e proprio festival del trail running, dell’escursionismo, della fruizione delle ricchezze naturali e culturali della Valle del Vipava e della sua eccellente cucina, nonché una celebrazione della resistenza, del superamento dei limiti personali e della scoperta di ciò che si trova oltre la zona di comfort. Nell’edizione di quest’anno vi erano oltre 2.000 corridori provenienti da 52 paesi, dimostrando che il trail running sta diventando uno sport sempre più popolare non solo a livello globale, ma anche in Slovenia. L’evento sta anche stabilendo nuovi record nell’attrarre corridori stranieri, infatti più di 1.000 partecipanti internazionali alla partenza di Ajdovšcina. I partecipanti potevano scegliere tra sei distanze competitive: La Emperor Powered by AL!VE di km 162 km con 6.600 metri di D+: la Centurion SCARPA di km 111 con 4.600 metri di D+; Gladiator KOLEKTOR di km 63 con 2.600 metri di D+; Legionnaire MLINOTEST di km 32 con 1.700 metri di D+; Asterix ERDINGER di km 16 con 300 metri di D+; Castra Run di km 12 con 120 metri di D+; oltre a un’escursione non competitiva di km 10, Obelix Hike & Wine, con 100 metri di D+, ideale per escursionisti e amanti dei pregiati vini e della cucina del Vipava. I partecipanti più giovani erano inclusi nell’evento attraverso corse per bambini, organizzate in collaborazione con l’Istituto per lo Sport di Ajdovšcina. Come tributo al ricco patrimonio romano della Valle del Vipava, dove nel 394 d.C. si svolse la significativa Battaglia del Frigidus, i nomi delle gare si ispirano ai guerrieri romani. Al trail sloveno era presente la reggiana d’adozione residente a San Valentino ma di origini molisane Chiara Vitale, portacolori del Tricolore Sport Maratho che si p classificata quarta nella km 32 fermando il cronometro sul tempo di 3h41.
Nerino Carri |
 Un elogio domenica 18 maggio 2025Stamani, con un clima perfetto per correre, ho partecipato all’edizione numero 20 della CorriFormigine, che da qualche anno è ospitata dalla località La Bertola di Casinalbo. Finita la fatica voglio fare i complimenti a Benedetti and Co., ogni tanto ci vuole… Io ho fatto 8,5 km. camminando per i primi due km. insieme alla compagnia di Finale Emilia, poi corricchiando fino all’arco d’arrivo. Si fa quel che si può… Allora: percorso perfettamente segnalato, correttamente misurato e con diversi passaggi nel verde decisamente belli. Nessuna macchina sul percorso, braccialetto perfetto per il ritiro del gradito premio individuale, in cui si riconosce il contributo dei reduci di Castelnuovo, che a Formigine hanno trovato la seconda casa; ristori ben forniti sia sul percorso che all’arrivo; bella partecipazione, allietata dalla presenza di tanti ragazzini delle scuole, che ne fa una sorta di Corrimutina a livello formiginese. Ampia la zona per le tende, ben protetta; non mancava l’arco all’arrivo, lo speaker e qualche gazebo di materiale tecnico e non solo. Il tutto per soli 2 euro. A questo punto, inevitabile fare i complimenti a chi si sbatte per ottenere questi risultati, non certo facili. Il contrasto con tante iniziative che mirano solo a spennare i podisti è stridente. Forza Sportinsieme, complimenti e tenete botta per il futuro! E bene anche per il comune di Formigine che, a differenza di quello di Modena, sa fare ciclabili belle, illuminate e ben tenute (non come quelle delle Morane, di via Barozzi o di Via Emilia Ovest…) ed evidentemente non sfracella gli zebedei a chi vuole organizzare manifestazioni che vadano al di fuori del solito tavolino sotto le stelle, stuzzicagente, aperitivo e canna libera (anche qui il riferimento è chiaro mi sembra...). Alla prossima... ovviamente chi la pensa diversamente può sempre scrivere il suo parere.
Mac |