Camminata di Santa Caterina a Scandiano nel reggiano
mercoledì 19 novembre 2025
Festa del podismo rovinata da un pessimo meteo con pioggia per tutta la durata dell’evento podistico reggiano a Scandiano per la Camminata di Santa Caterina e Super Maratonina del Monte delle Tre Croci. Nel 2023 vi era stata una giornata nuvolosa con qualche goccia di pioggia ma nel un bel sole che aveva riscaldato i 2155 iscritti alla Camminata di Santa Caterina, classica del podismo reggiano, organizzata dall’atletica Scandiano, Lo stadio scandianese è stata sede di partenza e arrivo di tutti i percorsi non competitivi della Camminata di Santa Caterina di km 3,5 e km 9 e delle gare competitive Super Maratonina delle 3 Tre Croci di km 23,750, Giro dei Colli Run di km 9,7. I percorsi corto e medio molto belli, sono passati dalla Rocca Boiardesca, nel centro di Scandiano e nelle colline nei dintorni del comune pedemontano con passaggio da San Ruffino e Ventoso. Il percorso della Super maratonina delle 3 Croci, sempre bello con panorami mozzafiato, dopo essere passato per il centro di Scandiano, in un continuo saliscendi si è portato a Dinazzano passando per Casalgrande Alto; quindi, con una dura salita ha raggiunto Monte Babbio, il Monte Evangelo (punto più alto del percorso con una quota leggermente inferiore ai 400 metri) e il Monte delle Tre Croci, da dove gli atleti hanno raggiunto il traguardo dopo una lunga discesa. Al raggiungimento dei quasi 1500 partecipanti (1487) dell’evento podistico scandianese hanno contribuito, oltre a un buon numero di podisti provenienti in maggior parte da Reggio Emilia e Modena, anche gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado del comune di Scandiano. Nella Super Maratonina delle 3 Croci gli atleti al traguardo sono stati 168 (170 nel 2024 e 201 nel 2023), un numero inferiore alle edizioni prima del Covid ma anche a quello dell’edizione 2022. Nella gara competitiva sui km 9,7, la seconda edizione del Giro dei Colli Run sono stati 58 gli atleti giunti al traguardo (87 nel 2024). Nelle gare giovanili 132 partecipanti. Nella Maratonina del Monte delle Tre Croci – 9° Memorial Umberto Guidetti vittoria del toscano Federico Allamprese (militare dei paracadutisti) del gruppo sportivo Orecchiella Garfagnana in 1h25’54 che ha preceduto lo scandianese Roberto Ferretti della Calcestruzzi Corradini Rubiera, secondo in 1h27’38 e terzo nel 2024. Per il terzo posto volata fra lo scandianese di residenza ma originario di Rondinara Federico Ganassi Spallanzani del team carpinetano Amorotto e il parmigiano di Langhirano Alessio Vorti dei Run Fast, che la vince il reggiano con il crono di 1h28’33 sull’atleta della provincia di Parma, al traguardo in 1h28’33. Quinto posto in 1h32’23 per il modenese William Talleri della polisportiva San Vito. Nelle femmine vince la sassolese Eleonora Chiara Turrini del gruppo podistico La Guglia in 1h43’17, seguita dalla carpigiana Silvia Torricelli del gruppo reggiano Tricolore Sport Marathon in 1h45’37, dall’inglese di origini Jane Bethany Thompson dell’atletica Reggio in 1h52’03, dalla modenese Laura Prampolini del Team Mud & Snow in 1h56’16 e da Lara Copagni, compagna di squadra della seconda classificata in 1h57’21. Da l’anno scorso, affiancato al tradizionale percorso di km 24 vi è anche una gara competitiva denominata Giro dei Colli, sulla distanza di km 9,7. Nella classifica maschile del Giro dei Colli ai primi tre posti tre runners dell’atletica Reggio, Saimir Xhemalaj primo in 33’28, Federico Dorelli secondo in 33’56, Nahil Nassim Aboui terzo in 36’44. Quarto in 36’51 Cristian Domenichini della podistica Correggio e quinto in 38’59 Giovanni Manfredi. Nelle donne della km 9,7 successo della modenese di origini ma albinetana di residenza (Albinea comune reggiano) in 38’45 che precede Carlotta Denti della Calcestruzzi Corradini Rubiera, al traguardo in 39’48 e la modenese Giulia Ingrami del RCM Casinalbo, all’arrivo in 40’05. La reggiana Caterina Filippi residente a Vezzano sul Crostolo del gruppo podistico AVIS Novellara è quarta in 40’45 e Diana Del Rio della Calcestruzzi Corradini Rubiera quinta in 40’25. Nella 2^ Santa Caterina Young gara giovanile primi posti per Giulia Iori nelle Esordienti femmine, per Gaia Iori nei primi passi femmine, entrambe della Calcestruzzi Corradini Rubiera; per Diego Martin Romei dell’atletica Castelnovo Monti; per Edoardo Gregorini nei primi passi maschi; per Zahara Fathima Zampou dell’atletica Reggio nei pulcini femmine; per Maria Alessandro Maffei della polisportiva Scandianese nei pulcini maschi. Nei gruppi primo posto della podistica Cittanova con 41 iscritti su atletica Reggio 38 e gruppo podistico AVIS Novellara 31. Nelle scuole San Francesco 266 partecipanti, Lara Bassi 181, Ventoso 106.
Nerino Carri
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La reggiana Chiara Vitale terza nella km 21 del Martin Extreme Skyrace in Liguria
mercoledì 19 novembre 2025
Domenica 9 novembre ad Acquasanta-Mele in provincia di Genova, il Vertikal Punta Martin ha ospitato la finale di CRAZY Vertical Italy Cup. L’evento podistico ligure organizzato da Team Martin 10zerouno ha richiamato oltre 170 atleti in terra ligure che si sono sfidati sul percorso da cinque chilometri per 900 metri di dislivello positivo e sul nuovo tracciato da 21 chilometri (1400 metri D+). Entrambi gli itinerari si sviluppavano nella parte iniziale sui tipici viottoli liguri, stretti e lastricati in pietra, per poi passare su sentieri molto panoramici, in single track verso la vetta di 1001 metri, arrivando ad affrontare nel finale alcuni passaggi tecnici di I e II grado della scala UIAA. Il circuito firmato CRAZY si è articolato in un calendario di sei gare selezionate. Ai fini della classifica finale sono stati considerati i migliori quattro risultati ottenuti dagli atleti Ad aggiudicarsi il successo nei maschi del Vertical Punta Martin è stato il verticalista piemontese Marcello Ugazio dello Sport Project VCO/Team SCARPA che ha chiuso con il tempo di 41’ 19. Alle sue spalle Stefano Vota del Piossasco Trail Runners in 43’12. Gradino più basso del podio l’atleta locale Alberto Romairone del Team Martin 10zerouno Finalborgo Officine Running, al traguardo in 45’59 . Nel Vertical era presente un reggiano Francesco Gambarelli dell’atletica Reggio, 70esiomo in 1h21’02. Tra le donne vittoria e nuovo record del percorso per Martina Pozzi del Gruppo Sportivo Mario Corti in 48’55. Argento per Corinna Ghirardi di Skyrunning Adventure in 49’06 e bronzo per la piemontese Benedetta Broggi dello Sport Project VCO in 49’15. Il circuito di gare di cui faceva parte il vertical ligure era scattato a maggio con il Vertical Lago di Como a Carate Urio, dopo l’annullamento del Tumel Vertical di Aprica nel cuore dell’estate il circuito era entrato nel vivo con Melavertical di Villa di Tirano (Sondrio) a fine settembre, seguito ai primi di ottobre dal Vertical Kilometer VK70 OSA Valmadrera (in provincia di Lecco) e dal recente Vertical Tube Villeneuve in Valle d’Aosta che ha a sua volta preceduto l’appuntamento finale in Liguria. Il Vertical Punta Martin era valido come prova unica del campionato regionale della disciplina. Nella Martin Extreme Skyrace (nuova prova sky sulla distanza della mezza maratona per 1400 metri D+) a salire sul gradino più alto del podio è stato Lorenzo Rostagno del Team Maguareis in 2h19’49 che ha preceduto il compagno di squadra Stefano Camaglio, secondo in 2h27’36 e Manolo Pertusini di NSC Bellagio Skyteam, terzo in 2h28’20. Nelle donne vince la ligure Sara Lagomarsino dell’atletica Levante(quattordicesima di 66 finisher della classifica assoluta) seguita da Angela Fare della Sisport SSD ARL in 3h03’33 e dalla reggiana d’adozione ma molisana di origini Chiara Vitale di Atletica Reggio in 3h06’17.
Nerino Carri
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Tre atleti della provincia di Reggio Emilia alla Camminata La Vallazza nel bolognese
mercoledì 19 novembre 2025
Domenica 2 novembre si è disputata a Molinella in provincia di Bologna la 47^ edizione della Camminata "La Vallazza" Trofeo Renato Zambardi. L’evento podistico bolognese è stato organizzato dalla Atletica Molinella e vi erano tre percorsi non competitivi sui km 4, km 8,4, km 13,5, sul tracciato più lungo si è svolta la gara competitiva, inserita nel calendario regionale FIDAL . A Molinella nella gara competitiva 195 i classificati totali, con Fabio Ercoli dell’AVIS Castel San Pietro primo al traguardo in 45’10, davanti a Jacopo Mantovani del CSI Sasso Marconi, secondo in 45’33 e al fratello ma anche compagno di squadra Marco Ercoli, terzo in 46.37. Fra le donne ha prevalso Demetra Tarozzi della Pontevecchio Bologna in 52’33, seguita da Celeste Ferrini dell’atletica AVIS Castel San Pietro in 56’22 e Alice Cuscini dei Cinque Cerchi in 57’54. A Molinella nella classifica della competitiva troviamo tre reggiani: Daniele Albarelli della podistica Correggio, 21esimo in 54’29, il bagnolese Gianluca Bonini della squadra parmense atletica Casone Noceto; 62esimo in 59’48 e primo negli M65+; Assunta Clemente dell’atletica Reggio, decima femmina in 1h02’18.
Nerino Carri
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Tanti i reggiani alla Garda Trentino Half Marathon con ben 36 atleti della podistica Correggio
mercoledì 19 novembre 2025
La Garda Trentino Half Marathon che si è disputata il 9 novembre è stata un’evento podistico da record. La 23ª edizione della mezza maratona organizzata dallo staff capeggiato da Sandro Poli ha avuto infatti ben 6245 concorrenti in rappresentanza di 77 nazioni. Due nuovi vincitori nella mezza maratona, il keniano in forza all’Orecchiella Garfagnana Jacob Kipkorir Kosgei e la polacca Katarzyna Barbara Cieslar. Entrambi hanno trionfato per la prima volta sul traguardo di Riva del Garda,. Il grande successo dell’evento podistico in provincia di Trento è rappresentato dal numero dei partenti, oltre 6200 distribuiti sulle tre distanze proposte, la non competitiva Run4Fun, la 10K e la 21K. Il 66% dei concorrenti è arrivato da oltre confine e il 51% del totale degli iscritti erano donne. La mezza maratona quest’anno ha proposto un percorso rinnovato, con arrivo nel centro di Riva del Garda, a due passi della celebre Rocca, con transito anche da Arco e tratto finale con vista panoramica sul lungo il lago. Jacob Kipkorir Kosgei del gruppo sportivo Orecchiella Garfagnana e il campione uscente il burundese Louis Intunzinzi del ghruppo podistico Alpi Apuane hanno dominato la gara maschile, solo in volata il primo in 1h03’51 ha preceduto il secondo, al tragurdo in 1h03’53. Kosgei ha così interrotto la serie di tre vittorie consecutive del Burundi, che aveva trionfato due volte con Jean Marie Vianney Niyomukiza (2022 e 2023) e una con Intunzinzi (2024). Sul gradino più basso del podio un altro atleta del Kenia, Bonface Fundi Njiru dell’atletica Libertas Orvieto in 1h05’11. Nella gara femminile la runner di Torbole Eva Serena del CUS Insubria Eolo è in prima posizione fino a 3 chilometri dal traguardo, quando è stata raggiunta dalla polacca Barbara Katarzyna Cieslar della RTL GGG Radom, che la supera e alla sua prima partecipazione alla Garda Trentino Half Marathon vince con il crono di 1h15”23. Eva Serena conclude in 1h15’31 e terza la specialista della corsa in montagna, l’arcense Alessia Scaini dell’atletica Valchiese (residente a Arco) in 1h17’21. Prima dell’arrivo della km 21,097 erano giunti al tragurdo gli atleti della 10K, che per il terzo anno consecutivo è stata vinta da Abdellatif Batel dell’Atletica Rodengo Saiano Mico in 37’16, seguito dal lettone Roberts Glazers in 37’23 e dal compagno di squadra Lorenzo Caffarelli in 39’47. Vittoria tedesca, invece, nella 10K donne, vinta da Jasmin Bolz del Jasmin MTV 1881 Ingulstadt in 40’30, precdendo Tania Molinari della Up & Down Piacenza Natural, al traguardo in 41’01 e la connazionale Volha Marmyl del Free Athlete, all’arrivo in 41’04. La giornata si era aperta alle 9 con la non competitiva Run4Fun di 5 chilometri Tanti i reggiani alla mezza maratona in provincia di Trento con 32 atleti della podistica Correggio, Federico Davoli, 14esimo in 1h14’22 (record personale sulla km 21,097), Francesco Denaro, 54esimo in 1h17’49, Giovanni Bruno, 55esimo in 1h17’59 (quarto negli SM 35), Righi Francesco, 60esimo in 1h18’15, Paolo Mattioli, 137esimo in 1h23’04 (quarto negli SM 55), Giorgio Roveri, 138esimo in 1h23’06, Alessandro Boselli, 165esimo in 1h24’21, Luca Fantuzzi, 198esimo in 1h26’02, Lorenzo Giumirato, 223esimo in 1h27’13, il campogallianese Franco Menghini, 235esimo in 1h27’56, Alessandro Vezzani, 250esimo in 1h28’30, Marco Bellesia, 337esimo in 1h32’14, Gianni Cirruto, 407esimo in 1h34’04, Pier Paolo Parmiggiani, 454esimo in 1h35’46, Alex Bertoncelli, 455esimo in 1h35’46, Gabriele Rossi, 456esimo in 1h35’47, Marco Masina, 466esimo in 1h36’04, Alberto Azzali, 546 in 1h38’11 (quarto negli SM 65), Maurizio Zidda, 578esimo in 1h39’02, Alessandro Brunetti, 639esimo in 1h41’03, Luca Rossi, 661esimo in 1h41’27, Paolo Galiotto, 682esimo in 1h42’01, Carlo Gardini, 923esimo in 1h48’31, Roberto Iorio, 1017esimo in 1h51’34, Giovanni Vezzani, 1044esimo in 1h52’15, Francesco Berto, 1544esimo in 2h12’36, Eleonora Ferretti, 74esima donna in 1h36’05, Raffaella Malverti, 122esima donna in 1h42’31, Giorgia Gandolfi, 161esima donna in 1h44’58, Seerena Manfredi, 324esima donna in 1h51’24, 1085esima donna in 2h15’39, tutti della podistica Correggio; Cristian Campani della polisportiva Scandianese, 251esimo in 1h28’31; Andrea Canovi, 396esimo in 1h33’45, Alberto Torelli, 921esimo in 1h48’22, Eleonora Alberini, 552esima donna in 2h01’38, tre runners dell’atletica Reggio; Andrea Ravazzini, 866esimo in 1h46’49, Roberto Buffagni, 1402esimo in 2h03’48, Stefania Greppi, 716esima donna in 2h03’48, tre atleti dello Sportinsieme Castellarano; Gian Paolo Ploia, 1701esimo in 2h34’27 e Barbara Manghi, 1311esima donna in 2h26’32, entrambi della Tricolore Sport Marathon; Ilaria Ruozzi, 332esima donna in 1h51’43, Silvia Zuccarini, 426esima donna in 1h55’16, Barbara Affini, 1096 donna in 2h16’24, Gloria Annovi, 1283esima donna in 2h24’59, quattro atlete della Calcestruzzi Corradini Rubiera. Nella km 10 in classifica troviamo: Valentina Mangano, 48esima femmina in 46’35, Giulia Rinieri, 49esima femmina in 46’35, Giacomo Cirruto, 27esimo in 41’50, Massimo Filippini, 113esimo in 46’19, tutti della podistica Correggio; Raffaella Bedini, 281esima femmina in 59’21 dell’atletica Reggio.
Nerino Carri
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Inaugurata a Reggiolo nella bassa reggiana una pista in tartan a sei corsie coperta
mercoledì 19 novembre 2025
Nel mese di ottobre è stato Inaugurato a Reggiolo, nella bassa reggiana, il nuovo impianto coperto con pista in tartan a sei corsie lunga 80 metri, pedana per salti in estensione e pedana per il lancio del peso. La struttura in legno, completamente chiusa, consente anche un’ampia apertura sul lato sud in direzione della pista di atletica del campo sportivo Pertini. Durante la settimana sarà a disposizione delle scuole primarie e secondarie della bassa reggiana e ci si potrà allenare tutto l’anno anche durante le ore notturne. All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Reggiolo Roberto Angeli, il luogotenente dei carabinieri Ilenia Gatta, il responsabile per gli impianti sportivi dell’Emilia-Romagna Gian Maria Manghi, il presidente della FIDAL regionale Alberto Morini, il presidente dell’atletica Guastalla Reggiolo Gianpaolo Vincenzi che guida la società sportiva locale da 46 anni. Tutti hanno evidenziato l’ottimo sviluppo delle sinergie tra enti locali, comune, regione e società sportiva, in particolare riportiamo il concetto espresso bene dal primo cittadino: “La nuova pista coperta da 80 metri di atletica nasce grazie a un lavoro di squadra: i fondi regionali per la rivitalizzazione dei centri storici, il contributo del Comune di Reggiolo e la partecipazione della società Atletica Guastalla Reggiolo, che ha creduto fin dall’inizio in questo progetto.” Dopo la benedizione del parroco don Francesco Avanzi vi è stato il taglio del nastro con tutte le autorità e Giulia Guarriello, atleta locale più rappresentativa, specialista delle gare di sprint con ostacoli, che ha vestito più volte la maglia azzurra. A seguire si sono svolte gare di velocità sui 50 metri e 60 metri tutte al femminile, per bambine delle scuole elementari e ragazze delle scuole medie divise per anni di nascita.
Nerino Carri
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Tanti validi modenesi alla maratona di Verona
martedì 18 novembre 2025
16 novembre – L’idea (almeno per quanto mi riguarda) era venuta a Giacomo Carpenito, medico, musicista, organizzatore di eventi, e se Dio vuole anche podista. Si era ancora in agosto e sul cellulare degli happy few arrivò questo messaggio: “A distanza di 10 anni dalla nostra prima gita di gruppo a Verona abbiamo pensato di riproporre la gara scaligera del 16 novembre che prevede tre percorsi: Maratona / Mezza maratona / Family Run. - Avete tempo di pensarci fino all’ultima settimana di settembre quando faremo l’iscrizione agevolata di gruppo. - Preparerò anche due tabelle specifiche per la 42k e la 21k con esercizi interattivi (video fruibili tramite QR code) per potenziamento e stretching, indispensabili soprattutto per chi ha passato i …anta anni! Decorreranno dal 25/8 con le ultime 12 settimane di allenamento”.
Come dire di no? Eccomi dunque a Verona, in una mattinata che seguiva a due disastrose giornate di nebbia e prometteva rovesci d’acqua dalle 9 in avanti. Guidati via whatsapp, dal parcheggio troviamo l’auto dei cirenei che hanno già ritirato pettorali e pacchi-gara (dopo un primo tentativo di ritiro venerdì, fallito causa blocco A22), e resta tutto il tempo per consegnare le borse al camion prescritto (ce ne sono 12!), sgambare e liberarsi dei liquidi in eccesso (le solite code davanti alle toilette mobili inducono molti / molte a usufruire dei cespugli e financo delle cancellate dello stadio, mentre una giostraia accampata nei pressi ci scaccia a male parole dai confini del suo accampamento). Ottima comunque l’idea (in comune alla maratona di Padova) del ritrovo allo stadio, dotato di ampi spazi, e per i 2 km che ci separano dall’arrivo provvederanno i bus-navetta, riportandoci qui alla fine per le docce e la risalita in auto. Alla maratona è assegnato il numero 24, ma sul sito i dati scendono solo fino al 2009. Apro le mie agende e trovo: 1^ edizione e prima partecipazione, 20 maggio 2001; 2^, 19 maggio 2002; terza partecipazione l’8-2-2009, la nona della prima serie (denominata “Maratona dell’amore”, in concorrenza con Terni); quarta il 7-10-2012, già sotto la nuova gestione Il via fu da Valpolicella, e ricordo che partii insieme all’allora assessore di Carpi Carmelo D’Addese. Dal 2014 si affiancò anche la mezza, che nel 2021 fu vinta da Alessandro Giacobazzi. Insomma, la gara ‘tiene’, e mi sembra ottimamente organizzata (nel 2023 fu anche campionato italiano assoluti, sfiorando i 1700 arrivati più 270 “turisti”): intelligente la partenza a ondate, con cinque griglie nello spazio di dieci minuti (ma, a differenza che a Lubiana, la classifica finale ti dà il tempo della tua griglia, non quello del primo sparo: il prossimo passo sarebbe quello di valutare il tuo real time, dato che i quasi duemila per ogni griglia si muovono lentamente nelle prime centinaia di metri); percorso perfettamente chiuso al traffico, non bellissimo nei primi 9 km di periferie e dell’ingresso in Chievo, che ci saluta con una palazzina per metà diroccata e per metà rimessa a nuovo; poi si arriva al suggestivo ponte sulla diga e ai quasi 3 km sul fiume Adige fino a Parona, e anche l’occhio si prende la sua parte. Dietrofront a Parona, km 11,5 (opportunamente contrassegnato da un rilevamento chip) e ritorno da dove si veniva, tutto lungo il fiume, oltrepassando la diga di Chievo e poi via verso Verona, sempre insieme i maratoneti (1617 in classifica) e i “mezzi” (4663); invece i 1800 della Family Run di 10 km partivano direttamente dal centro. Insomma, una bella fiumana plurilingue (molti spagnoli, inglesi, tedeschi, qualche slavo tra cui due della “gemellata” Novi Sad). Al km 18 siamo a Verona, di fronte allo stupendo ponte scaligero; si va avanti un km prima di svoltare per un altro ponte entrando nel magnifico centro storico. Qui (incrociando il Pres Alberto e Simona, che hanno già finito la propria fatica) mi viene una mini-folgorazione: con la mentalità sclerotica da maratoneta, mi sentivo ‘troppo’ lontano dal traguardo e misuravo le forze, ma ora finalmente mi rendo conto che posso darci dentro, tanto più che sta cominciando a piovere. Nuovo controllo chip al 19,5, dopo di che ci dividiamo tra maratoneti (a sinistra, ancora fuori città) e “mezzi”, instradati verso l’arrivo sotto l’Arena. Qui ci ritroviamo, sebbene separati da una transenna; e insomma, mentre arrivo io stanno arrivando anche i maratoneti (“competo” – si fa per dire – con Matteo Vecchietti del Paratico, 13° assoluto); lo speaker Gianni Mauri, a lungo presidente della Fidal Lombardia, mi riconosce e ha tempo di aggiungere complimenti che il tacere è bello. Molto artistica la medaglia, una simil-pergamena in acciaio che raffigura in bassorilievo colorato i monumenti di Verona; “erudita” anche la maglietta-premio, con la scritta latina in versi “Magna Verona vale” ecc., risalente addirittura al IX secolo. Non c’è il tradizionale ristoro, ma ci mettono in mano una sacca con alimenti liquidi e solidi (bè, magari dopo una corsa umida a metà novembre si poteva sperare in qualcosa di caldo); le borse con gli indumenti aspettano all’uscita dalla piazza, e poco oltre sono le navette per le docce. Manca però un luogo coperto dove metterci, e per un primo cambio sotto la pioggia ci arrangiamo dove capita, in gazebo, tende occasionali, teoricamente c’è anche una chiesetta… Già, e i modenesi? Dalle classifiche, il primo risulta l’olandese Roeland Slagter, tesserato Modena Atletica, 54° assoluto con un ottimo 2.47; ma dietro lui vola in 2.53 il Modena Runner Giovanni Paolo Buratti, dottore parmigiano che fa i plantari a molti modenesi, poi Davide Sghedoni in 3.04, i due Pico Runners Alessandro Morselli (3.10) e Massimo Dall’Olio (3.21); poi – prima tra le donne esplicitamente modenesi – Federica Boschetti, 3.46. E non si può tacere di Emilia Neviani, presidente della Guglia, che chiude in 4.30. Va male al MRC Marcello Raimondi alias Dinamite Ray, che nella seconda metà della gara incappa in un tombino e verrà prudenzialmente accompagnato al pronto soccorso, causando anche il ritiro del compagno Paolo Pedrielli che lo stava affiancando. Verranno tempi migliori. Più numerosi i compatrioti nella maratonina, dove il dottor Carpenito dà sfoggio di un grande 1.23:13, e appena dopo sono Luca Dotto della Guglia con 1.24, e Daniele Cavazza della Pico in 1.28:08. Poco oltre l’ora e mezza si distinguono Giancarlo Panini (1.31:22), Eric Contri della Guglia (1.34:40) e il pavullese Antonio Rodrigo Botte con 1.34:44. Festa in famiglia, dato che la sorella Anna e la coniuge Barbara Giovanelli giungono in 1.52, quasi insieme alla dietologa di tutti noi Chiara Mezzetti; mentre tra gli uomini vale la pena di ricordare Alessio Reggiani della Pico (1.37), l’altro Alessio Abbati, maratoneta intercontinentale, in 1.38, Nicola Lanzarini in 1.42, Alberto Tollari della Guglia in 1.46 (5’ esatti a km, per un over 60).
Fabio Marri
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Due reggiane al Winter Tarsogno Trail nel parmense, Isabella Morlini prima nella km 12 e Antonella Bignardi seconda nella km 25
martedì 18 novembre 2025
Domenica 9 novembre si è disputato a Tarsogno sulle montagne parmensi il Winter Tarsogno Trail organizzato dalla società Spirito Tarsogno. Il Winter Tarsogno Trail è una gara di corsa in montagna lungo i sentieri che attraversano le varie frazioni di Tarsogno e che portano fin sulla cima più alta del monte Zuccone (1450 metri) seguendo il crinale tosco emiliano da cui si può scorgere dalle Alpi al Mar Ligure, consentendo ad atleti o appassionati di scoprire ed apprezzare l’Alta Val Taro, scrigno verde dell’Appennino Parmense. Nel trail parmense vi erano due gare competitive, la km 12 con 450 metri di D+ e la km 25 con 1040 metri di D+; una camminata non competitiva sulla distanza di km 7,5 e km 12. La migliore dei reggiani è stata la 54enne Isabella Morlini, tesserata per l’atletica Reggio che è riuscita a vincere la km 12 fermando il cronometro sul tempo di 59’29, precedendo le parmigiane dell’atletica Casone Noceto, Ilaria Boaria, seconda in 1h03’02 e Irina Vizitiu, terza in 1h03’59. Nei maschi del trail più corto ai primi tre posti atleti della provincia di Parma, Luca Pelizzoni dello Spirito Tarsogno in 47’42, Francesco Franchi della A.S.D. 3T in 50’49, Alessandro Albioni del gruppo sportivo Torrile in 50’54. Nella km 25 al femminile ottima prestazione della reggiana di Quattro Castella dello Stone Trail Team di Castelnovo ne’ Monti, seconda in 2h53’04, dietro alla vincitrice Lara Dalbene al traguardo in 2h48’14 e davanti Sara Ruffoni del gruppo sportivo Valagarola Ciapparella, all’arrivo in 2h52’25. Negli uomini della km25 vittoria del parmigiano Andrea Bonici dell’atletica Casone Noceto in 2h14’12, seguito da Tommaso Paltrineri della squadra reggiana Alfonsina Cycling Club in 2h18’51 e da un altro della provincia di Parma, Andrea Mastropasqua del CRAL Barilla in 21’01. I classificati al Winter Tarsogno Trail sono stati 90 (125 nel 2024, 93 nel 2023 e 91 nel 2022) nella km 12 e 68 (126 nel 2023 disputata sui km 16 e 115 nel 2022) nella km 25.
Nerino Carri
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Notizie dell'atletica Reggio
martedì 18 novembre 2025
Scandiano (RE) – Podio tutto Atletica Reggio nel Giro dei Colli Run (9,7 km): primo Saimir Xhemalaj (33'28), secondo Federico Dorelli (33'56), terzo Nabil Abou Nassim (36'44); quarto Cristian Domenichini (Fidal Atletica Reggio, Uisp Podistica Correggio). Nella gara femminile, vinta da Fiorenza Pierli (Atl. 85 Faenza), quarta Caterina Filippi (Fidal Atletica Reggio, Uisp Avis Novellara).
Terzo posto di Jane Bethany Thompson nella SuperMaratonina del Monte delle Tre Croci (24 km, d+ 450m), vinta da Eleonora Chiara Turrini (Guglia Sassuolo, 1h43'27); per la runner Atletica Reggio crono di 1h52'03.
Tre podi Atletica Reggio nella Santa Caterina Young, gare giovanili su pista su distanza breve. Nelle Pulcine prima Fathima Zahara Zampou e terza Agnese Zamboni, nei Pulcini terzo Simone Domenichini.
Bazzano (BO) - Successo di Isabella Morlini nella Pignoletto Run (10,1 km). La runner Atletica Reggio, settima assoluta, ha vinto la gara femminile in 56'05, precedendo la seconda classificata Laura Ricci (Pod. Formiginese, 57'35).
Sul percorso di 17 km, vinto da Alessandro Micheli (Pod. Magliese), quarto Salvatore Franzese (Atletica Reggio).
Palermo - Atletica Reggio presente nella top ten della Mezza Maratona di Palermo, col nono posto di Rosa Alfieri in 1h31'59. Al primo posto Cristina Garcia Conde (Team Atletica Palermo, 1h23'28).
Alex Bartoli
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IL PARCO BRILLA
lunedì 17 novembre 2025
Parco protagonista in Toscana e fuori in questo fine settimana. A Torino, alla "Camminata per la vita", secondo posto assoluto per Alessandro Cafasso; a Fivizzano (Massa), alla "Corsa delle castagne", terzo posto assoluto per Gianni Francesconi, primo posto di categoria per Francesco Nardini e Fabrizio Santi, secondo posto di categoria per Michelangelo Fanani e Flavia Cristianini, terzo posto di categoria per Mazzino Martinelli e buona prova per Giovanni Marra; a Firenze, al "Circuito delle Ville", terzo posto di categoria per Marco Osimanti e buona prova per Manuel Tilocca; a Siena, al "Trail Le Mura", buona prova per Roberto Ria (9 assoluto); a Cremona, alla "Seller Ten", vittoria assoluta per Geremia Taino
Andrea Cavallini - Alpi Apuane
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Domenica 16 Novembre 2025 “2^Pignoletto Run” Bazzano (BO)
domenica 16 novembre 2025
Siamo alla 2^ Edizione della Pignoletto Run, una delle poche corse di ultima generazione nel calendario podistico bolognese che purtroppo si è svolta in una bruttissima domenica di novembre, un vero peccato perché nonostante il maltempo c’è stata una forte partecipazione anche a livello competitivo, nel programma altre alla distanza ludico motoria era prevista una corsa competitiva da km 18,5 che fin dalla prima edizione ha mosso un certo interesse. Non dimentichiamoci che la corsa si snodava in un contesto ambientale bellissimo: le prime colline bolognesi a ridosso del confine con Modena, cariche di vigneti che sfoggiavano i tenui colori autunnali ma che la pioggia e il maltempo ha nettamente modificato. Parto da casa speranzoso, il cielo è grigio ma non piove, la consultazione del meteo dice che rimarremo all’asciutto, invece appena scesi dall’automobile in parcheggio iniziano a cadere le prime gocce di pioggia. Il ritrovo quest’anno è stato spostato nello spazio adiacente alle Scuole Elementari di Viale Edmondo De Amicis un edificio vecchio stile ma bello nel suo genere, stile ventennio per intenderci mentre tutta la logistica della corsa è stata giustamente collocata in pieno centro: Piazza Garibaldi il salotto buono di Bazzano dove si trova il Palazzo Comunale dominata dall’alto dalla imponente Rocca dei Bentivoglio. Discreto il numero dei Gruppi Podistici dove si nota la presenza di qualche società modenese, quello che spicca maggiormente è il Passo Capponi: sono veramente in tanti organizzatissimi. Si parte in direzione di Montebudello sulla strada asfaltata che porta appunto il nome della località citata prima. Alle spalle abbiamo la Rocca si cammina in falsopiano, all’altezza della prima rotonda lasciamo l’asfalto per infilare una stretta stradina secondaria che passa attraverso i campi e le vigne dove incontreremo la prima deviazione dei due percorsi. Ci attende uno scivoloso passaggio con tanto di guado dotato di ponticello costruito in tavole di legno scivolosissimo. Indenni torniamo sul nastro in asfalto di Via Motta. L’abbiamo percorso in senso opposto due domeniche addietro in occasione della “Da la Zresa alla Barbera” si tratta di Via Motta. Si sale leggermente fino ad incontrare il primo ristoro di giornata collocato all’interno della Cantina La Mancina: breve sosta ristoratrice poi si riparte compiendo un largo giro all’interno dell’azienda agricola con uno strappo quasi verticale fortunatamente corto. Si ritorna in Via Motta ma non ci rimarremo per molto, un volontario ci indica di girare a sinistra su di una cavedagna erbosa che passa attraverso i vigneti che ci riporta in Via Montebudello: alla nostra destra la Chiesa dedicata a Sant’Andrea di Corneliano, noi si gira a sinistra per entrare con enorme piacere nel territorio della Cantina Illeri. Perché scrivo con enorme piacere perché si tratta di una azienda che appartiene a due nostri amici iscritti nello stesso Gruppo Podistico di appartenenza: il caso ha voluto che contemporaneamente ci siamo ritrovi in parecchi, potete immaginare che soddisfazione. Ottimo il ristoro messo a disposizione con tanto di the caldo prodotto direttamente nel paiolo: immancabile l’assaggio di Pignoletto messo a disposizione. Salutati gli amici si riparte, adesso ci aspetta uno dei tratti più insidiosi di oggi, attraverso i filari di Vigna Illeri si scende in Via Rio Marzatore: la pioggia, il sentiero è molto ripido e insidioso causa il fango, si cerca di rimanere il più possibile sull’erba, intanto stanno arrivando i primi competitivi velocissimi. In qualche modo arriviamo all’asfalto di Via Rio Marzatore che alcuni volontari ci aiutano ad attraversare: la meta è arrivare a Corte d’Aibo: una cantina dotata di una bellissima struttura ricettiva con tanto di agriturismo. La maggiore difficoltà che incontreremo è che per salirci ci aspetta un largo giro attraverso le vigne della tenuta con salite ripidissime e scivolose. Finalmente si spiana davanti alla struttura dove è stato posizionato il terzo ristoro di giornata, si riparte in forte discesa almeno per chi da scelto la distanza da km 10. Velocemente si riorna in Via Rio Marzatore per riattraversare la strada e camminare a mezza costa attraverso un campo di erba medica a ridosso dell’asfalto. Ma non è ancora finita, il percorso risale verso Via Montebudello con una ascesa praticamente verticale scivolosissima, in pratica si ritorna a ridosso di Cantina Illeri. In qualche modo siamo tornati sull’asfalto di Via Montebudello, non manca molto al termine la fatica più dura ce la siamo messa alle spalle, le gambe iniziano a farsi sentire. Siamo nuovamente all’altezza della rotonda dove abbiamo incontrato la prima deviazione all’andata, in pratica l’ultimo chilometro è quasi uguale al primo: finalmente l’arco gonfiabile che segnala l’arrivo, un volontario scrupolosamente controlla che non ci si mescoli con i competitivi. Intanto Piazza Garibaldi si è riempita, ironia della sorte ha smesso di piovere, è in piena attività il punto ristoro, il pasta party e il gazebo dove si ritira il premio di partecipazione: un flacone di sapone lavamani. Con molto piacere saluto e scambio alcuni pareri a caldo con Gabriele e Teida che stamattina hanno scelto Bazzano. Che scrivere ancora: percorso duro ma appagante ma purtroppo la pioggia ha trasformato in un trail, tantissime sono state le cadute, se non avevi le scarpe adatte rimanere in piedi non era per nulla semplice.
Renzo Barbieri
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